Canali Minisiti ECM

La parodontite è legata al maggior rischio di avere la pressione alta

Odontoiatria Redazione DottNet | 21/06/2018 14:40

Curando le gengive sono possibili maggiori effetti terapeutici sull'ipertensione

La malattia delle gengive (parodontite) potrebbe aumentare il rischio di ammalarsi di pressione alta; inoltre le cure dentistiche per rimuovere il problema gengivale potrebbero risultare efficaci anche sulla pressione sanguigna, riducendola al pari se non di più di quanto possono fare i farmaci attualmente prescritti per l'ipertensione. Lo suggerisce un ampio studio di revisione della letteratura scientifica presentato oggi a EuroPerio9, il principale congresso al mondo di parodontologia, da Eva Munoz Aguilera, della University College di Londra che spiega: "parodontite e ipertensione affliggono milioni di persone nel mondo.

Entrambe le condizioni rappresentano un fattore di rischio indipendente per eventi come ictus e infarto, con un impatto economico e di salute pubblica rilevante. Inoltre le due malattie hanno in comune fattori di rischio quali diabete, dieta scorretta, fumo".  Pur con tutte queste connessioni fino ad oggi è rimasto difficile dire se e come la parodontite possa causare l'ipertensione o viceversa. Secondo questa revisione di una vasta mole di studi scientifici la parodontite potrebbe essere un vero e proprio agente causale della pressione alta, con un rischio di ammalarsi di ipertensione del 35-50% maggiore per chi soffre di parodontite da moderata a grave. Inoltre i dati esaminati in questo studio lasciano intravedere la possibilità che, curando la bocca, potrebbe essere messa sotto controllo anche la pressione del sangue.

pubblicità

Secondo Munoz Aguilera le cure dentistiche per la parodontite potrebbero sortire un effetto sul controllo della pressione sanguigna di entità pari o addirittura superiore a quello dei farmaci per l'ipertensione.  "I rapporti fra parodontite e malattie cardiovascolari sono sempre più evidenti - sottolinea Filippo Graziani, ordinario di malattie Odontostomatologiche all'Università di Pisa e presidente eletto della Federazione Europea di Parodontologia.  Proprio per discutere e fare il punto su queste correlazioni, nel febbraio 2019 si terrà a Madrid una consensus fra le associazioni cardiologiche mondiali e la Federazione Europea di Parodontologia col fine ultimo di tracciare delle linee guida congiunte, partendo da un'evidenza sempre più consolidata e cioè che trattare la parodontite determina dei benefici clinici che vanno ben oltre la salute della bocca"

fonte: ansa

Commenti

I Correlati

In caso di malattia delle gengive, possono contenere molecole infiammatorie

L’obiettivo è di raggiungere e aiutare tutti i professionisti della salute nel riconoscimento e diagnosi differenziale di lesioni del cavo orale associate a reazioni avverse a farmaci

A evidenziarlo sono gli esperti della Società italiana di parodontologia e implantologia (Sidp), durante il 23.esimo Congresso nazionale

Ma per uno su tre seri problemi già a 3-6 mesi e i costi triplicano

Ti potrebbero interessare

In caso di malattia delle gengive, possono contenere molecole infiammatorie

L’obiettivo è di raggiungere e aiutare tutti i professionisti della salute nel riconoscimento e diagnosi differenziale di lesioni del cavo orale associate a reazioni avverse a farmaci

A evidenziarlo sono gli esperti della Società italiana di parodontologia e implantologia (Sidp), durante il 23.esimo Congresso nazionale

Ma per uno su tre seri problemi già a 3-6 mesi e i costi triplicano

Ultime News

Riscatto laurea, le regole per il 2024

Professione | Redazione DottNet | 23/04/2024 21:14

Con questa possibilità di può aumentare l’importo dell’assegno pensionistico e anticipare la pensione, in misura pari al numero di anni riscattati

Un libro bianco rivela le sfide delle pazienti e di chi le assiste

Immunoterapia più chemioterapia raddoppia il tasso a lungo termine