Canali Minisiti ECM

Con colesterolo e dieta grassa la prostata è a rischio

Urologia Redazione DottNet | 16/07/2018 08:38

Rischio anche per tumore. In estate privilegiare verdura, frutta e cereali

Colesterolo alto e dieta ricca di grassi: un mix nocivo per la prostata. Aumenta sia il rischio di sviluppare una condizione molto diffusa quale l'iperplasia benigna, un ingrossamento che colpisce il 5-10% degli uomini di 40 anni (e fino all'80% di quelli tra i 70 e gli 80), sia quello di andare incontro a un tumore. A sollevare l'attenzione sul tema sono gli esperti della Siu, Società italiana di Urologia, che prendono spunto da due studi internazionali.   Il primo, pubblicato sulla rivista "Prostate", ha preso in esame circa 36 mila uomini tra 40 e 99 anni, di cui quasi 9 mila con colesterolo alto, per un periodo compreso tra uno e 14 anni: è emerso che coloro che avevano una propensione a mantenere o sviluppare livelli di colesterolo alto, sostenuti anche da una dieta ricca di grassi, avevano quasi il 25% di probabilità in più di incorrere in un ingrossamento della prostata.

Il secondo studio, pubblicato sulla rivista "Oncotarget", ha analizzato 767 uomini con una neoplasia della prostata, evidenziando che il colesterolo alto era correlato a una incidenza superiore al 37% per lo sviluppo del tumore.  "Questi due studi - evidenzia il professor Vincenzo Mirone, responsabile comunicazione della Siu - confermano l'importanza di tenere sotto controllo i livelli del colesterolo, non solo per prevenire il rischio di malattie cardiovascolari e lo sviluppo di sindrome metabolica, ma anche di malattie prostatiche e del tumore in particolare".  "In questo secondo caso - prosegue Mirone -, il fenomeno è riconducibile al fatto che tutte le cellule hanno bisogno del colesterolo per crescere. Tuttavia, livelli eccessivi possono stimolare una crescita incontrollata delle cellule stesse. È stato dimostrato che le cellule tumorali della prostata contengono livelli di colesterolo superiori a quelli presenti nelle cellule normali. Questo accade perché le cellule tumorali hanno sviluppato un meccanismo del tutto personale per superare i processi di controllo e regolazione dei livelli di colesterolo. Così questo finisce con l'accumularsi a dismisura, inducendo la formazione del tumore".

pubblicità

Si è scoperto solo di recente che nel meccanismo di accumulo del colesterolo è coinvolto un gene, CYP274A1, che non riesce a smaltirlo. In attesa di capire come ripristinarne la funzione, la dieta è cruciale, e l'estate è il momento giusto per migliorare. Dagli urologi arriva un sì a cereali, legumi e vegetali, al pesce, in particolare quello azzurro, e alla carne (purché magra, meglio bianca), ai pomodori cotti, ricchi di licopene, e ai broccoli, alla frutta secca, ai frutti rossi e al tè verde. No invece a un eccesso di uova e agli insaccati.  Questi argomenti saranno al centro anche della campagna #Controllati2018, che partirà a novembre

Commenti

I Correlati

A Napoli Onconnect: dalle fake news alla corretta informazione al paziente, appuntamento scientifico con clinici e comunicatori

Negli ultimi anni il trattamento delle neoplasie urologiche ha avuto una grande evoluzione in positivo, grazie all’uso di cure già esistenti per stadi di malattia sempre più precoci

Porpiglia: “Una tecnologia che permette di conservare l’organo in oltre il 75% dei casi di tumore al rene e di recuperare la funzione sessuale in oltre il 50% dei pazienti con tumore della prostata già un mese dopo l’intervento”

La concentrazione media di spermatozoi era significativamente più alta nel gruppo di uomini che non usavano il telefono più di una volta alla settimana rispetto a quelli che lo usavano più di 20 volte al giorno

Ti potrebbero interessare

A Napoli Onconnect: dalle fake news alla corretta informazione al paziente, appuntamento scientifico con clinici e comunicatori

Negli ultimi anni il trattamento delle neoplasie urologiche ha avuto una grande evoluzione in positivo, grazie all’uso di cure già esistenti per stadi di malattia sempre più precoci

Porpiglia: “Una tecnologia che permette di conservare l’organo in oltre il 75% dei casi di tumore al rene e di recuperare la funzione sessuale in oltre il 50% dei pazienti con tumore della prostata già un mese dopo l’intervento”

La concentrazione media di spermatozoi era significativamente più alta nel gruppo di uomini che non usavano il telefono più di una volta alla settimana rispetto a quelli che lo usavano più di 20 volte al giorno

Ultime News

La ricerca è stata coordinata dall’Università di Padova e pubblicata su Cancer

Andrea Pession: “Alcune diagnosi creano più problemi che vantaggi. Lavoreremo ancora di più in rete"

Staiano: “L’incidenza più elevata di morbillo è stata osservata nella fascia di età tra 0 e 4 anni; 11 casi avevano meno di 1 anno di età. Le alte coperture vaccinali sono l’unico strumento di difesa”