Bollettino mensile Ecdc, a maggio trend dei casi in discesa. Focolai in otto Paesi
Il morbillo continua a circolare in Europa con nuovi focolai, anche se il trend dei casi è in discesa. Lo afferma il Centro Europeo per il Controllo delle Malattie (Ecdc), che nel suo bollettino mensile rileva epidemie in corso in otto paesi tra cui l'Italia, oltre a casi sporadici in diverse altre zone. Nel mese di maggio, a cui si riferisce il documento, venti paesi europei hanno riportato un totale di 1386 casi di morbillo. "Francia, Germania, Grecia, Italia e Gran Bretagna - scrivono gli esperti dell'Ecdc - continuano a riportare un alto numero di casi, anche se con un trend in discesa".
Staiano: “L’incidenza più elevata di morbillo è stata osservata nella fascia di età tra 0 e 4 anni; 11 casi avevano meno di 1 anno di età. Le alte coperture vaccinali sono l’unico strumento di difesa”
Ue, Oms e Unicef: «Negli ultimi tre anni 1,8 milioni di bambini non vaccinati». In crescita anche i casi di pertosse
"Occorre una campagna ad hoc, iniziative estemporanee non servono"
Iss: 181 casi di morbillo confermati in laboratorio, 9 probabili e 23 casi possibili, 18 importati
Trend stabile; Italia seconda in Europa dopo Germania
Lo conferma un nuovo studio presentato al congresso degli esperti della Società italiana di allergologia e immunologia pediatrica (Siaip)
Cavaleri (Ema): "Ci aspettiamo ritiro vaccini non più usati"
"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"
Molti sanitari hanno una posizione presso la Gestione Separata dell’Inps, dove sono indirizzati i contributi dei medici con contratto di formazione specialistica, oltre a quelli di coloro che proseguono la carriera universitaria
Fimmg: trasversale apprezzamento del proprio medico di fiducia
"E' una decisione ponderata, dettata da migliori condizioni economiche, di progressione della carriera e di sicurezza sui luoghi di lavoro"
Intervista in esclusiva con Federico Gelli, firmatario con Gerardo Bianco, della norma su sicurezza, cure e responsabilità medica
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