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L’importanza di un modello in vitro di disfunzione erettile e elevata glicemia

Urologia Redazione DottNet | 15/10/2018 09:15

Danni strutturali e funzionali del tessuto cavernoso e neuronale coinvolti nell’alterazione della funzione erettile in condizioni di diabete documentati in un modello in vitro.

Selim Cellek, urologo in Chelmsford UK, ha commentato con interesse la pubblicazione di Yin e coll. relativa a un modello in vitro di disfunzione erettile (DE) che studia le alterazioni strutturali in condizioni di elevati livelli di glucosio. E’ noto – sottolinea Cellek- che la condizione diabetica è particolarmente dannosa per le cellule endoteliali peniene e per le innervazioni deputate alla produzione di NO, essenziale per la buona funzione erettile. Il modello in vitro di Yin è di particolare rilevanza per meglio comprendere i danni cellulari indotti da condizione diabetica.

I ricercatori hanno sviluppato un modello murinico del grande ganglio pelvico “ex situ” ove elevati livelli di glucosio inducono danni per la crescita del nervo nitrogenico. Questo modello riesce a chiarire quanto il diabete impatta sulla fisiologia dell’ossido nitrico, oltre a danni indotti a livello endoteliale. Yin e coll. sottolineano che per attivare l’erezione peniena è necessaria una complessa interazione tra cellule endoteliali vascolari, cellule della muscolatura liscia, periciti e nervi autonomici.

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Diversi fattori patogenetici come l’angiopatia cavernosa e la neuropatia autonomica sono associate a DE diabetica. Questo modello ha permesso di studiare l’angiopatia e la neuropatia indotte da alti livelli di glucosio utilizzando cellule murine dell’endotelio cavernoso (MCECs, mouse cavernous endothelial cells) e periciti cavernosi (MCPs, mouse cavernous perycites).

Le cellule sono state esposte a livelli di glucosio normali (5 mmoL) o elevati (30 mmoL) per 48 ore.

I risultati hanno rilevato un danno strutturale (riduzione della formazione di tubi, strutture capillariforme) ed un aumento di permeabilità cellulare in entrambe le culture cellulari allorchè esposte agli elevati livelli di glucosio. Inoltre cellule endoteliali e periciti lavorano assieme in condizioni fisiologiche ma anche in condizioni patologiche, contribuendo congiuntamente al danno.

Un altro meccanismo patofisiologico associato a DE è la neuropatia diabetica: in questo studio anche le culture delle cellule muriniche neuronali del grande ganglio pelvico (MPG) a contatto con gli elevati livelli di glucosio hanno mostrato alterazioni della crescita di fibre e della produzione di NO, rispetto alle esposizioni a livelli normali.

Questo modello in vitro di DE potrà aiutare a comprendere il ruolo di ogni componente cellulare nella patogenesi della DE diabetica e potrà rappresentare un utile tool per determinare l’efficacia di cure mirate alla funzione vascolare o neuronale e quindi potenzialmente utile allo sviluppo di nuove modalità terapeutiche per la DE.

Bibiolgrafia

Yin G.N. et al. Establishment of in vitro model of erectile dysfunction for the study of high glucose induced angiopathy and neuropathy. Andrology, 2017,5,327-33

L.I.T. COM. 03.2018.3481

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