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Medicina generale: occorre nominare i commissari per la formazione

Medicina Generale Redazione DottNet | 20/09/2018 19:33

Appello di Anelli a Grillo sui corsi

"Invitiamo il ministro della Salute Giulia Grillo a nominare, nelle singole Regioni, commissari 'ad acta' per gestire nei termini di legge i concorsi per l'accesso al corso di formazione specifica in Medicina Generale, nel caso in cui la Conferenza Stato-Regioni non fissasse oggi una data congrua a far iniziare il corso nei tempi previsti dalla legge".

E' quanto dichiara il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) Filippo Anelli, in vista della decisione che dovrà essere assunta in giornata dalla Conferenza Stato-Regioni, e a commento delle indiscrezioni secondo le quali le Regioni avrebbero intenzione di far slittare l'inizio dei corsi al 2019, facendo così perdere un anno di tempo ai medici in formazione.

"L'inizio dei corsi nel 2018 consentirebbe di portare a casa 2.000 medici di Medicina Generale pienamente formati nel 2021, quando già la carenza di queste figure professionali, dovuta all'ondata di pensionamenti, farà sentire pesantemente i suoi effetti. Se si posticipasse l'inizio del corso, invece, non avremmo, tra tre anni, nessun nuovo medico di famiglia, creando una grave crisi per il sistema e fortissimi disagi per i cittadini", aggiunge.

Nei giorni scorsi, l'esponente dell'Osservatorio Giovani Enpam (Ente previdenziale dei 'camici bianchi') Titti D'Ambrosio era intervenuta sulla questione, affermando, in vista della Conferenza Stato-Regioni in cui "verranno ripartiti fra le singole Regioni gli 800 posti in più rispetto all'anno scorso annunciati dal ministro Grillo", che "sarà interessante capire il criterio con cui verranno assegnate geograficamente le borse aggiuntive perché le strade possibili sono tre: distribuirle a pioggia seguendo i flussi già decisi, concentrare le risorse nelle regioni che già mostrano carenze gravi di medici oppure prendere in considerazione, oltre a questo dato, la numerosità delle graduatorie di colleghi già abilitati e interessati a ottenere la convenzione".

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