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Nasce Sistema Farmacia Italia contro le catene di capitale

Farmacia Redazione DottNet | 16/10/2018 20:25

Adesioni già in corso attraverso il sito dedicato

È stata presentata da Vittorio Contarina (nella foto), vicepresidente di Federfarma, Sistema Farmacia Italia, la newco costituita da Federfarma e Federfarma Servizi per dare vita a una rete in grado di proteggere e valorizzare le farmacie indipendenti, pronte a competere con le catene di farmacie del capitale.

Erika Mallarini, docente della SDA Bocconi e tra i principali ideatori del progetto, insieme a FocusMgmt ha spiegato i particolari dell'iniziativa nel corso di Farmacistapiù mentre   Marco Cossolo presidente di Federfarma, ha illustrato il senso politico del progetto: “In appena un anno, e per i tempi cui era abituata Federfarma è già quasi un miracolo, abbiamo realizzato uno strumento che metterà le farmacie che vogliono continuare a essere indipendenti in condizione di competere sul mercato con i capitali” ha detto il presidente dei titolari, spiegando che fondamentale per la buona riuscita del progetto è stata la scelta dei partner: Federfarma Servizi e  le cooperative e società di farmacisti, insieme a Promofarma e Credifarma per gli aspetti commerciali, logistici e finanziari,  Fofi e Utifar per gli aspetti professionali

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“Il valore del progetto è costruito sulla centralità del valore professionale” ha detto Cossolo “ed è questo che dovremo essere capaci di valorizare e di  ‘vendere’ a industria, terzo pagante, ospedalità privata e così via. Per farlo c’era ovviamente bisogno di un soggetto aggregante, in grado di garantire grandi numeri di aderenti e – per quanto riguarda i servizi di pharmaceutical care – la standardizzazione e la replicabilità del processo e della gestione del paziente.  A questo proposito” ha precisato Cossolo “possiamo dire di avere inventato una sorta di ‘standardizzazione’ dal basso: chi aderisce, poi, rispetta le tutte le regole”. “Un elemento fondamentale per portare avanti il progetto” ha confermato il presidente di Sistema Farmacia Italia Alfredo Procaccini, “sono certamente le cooperative e società di farmacisti, che hanno l’aggregazione nel loro Dna e consentono fin da subito la possibilità di condurre iniziative sul territorio“.

Procaccini ha chiarito gli obiettivi della newco, che sono quelli di proporsi come soggetto non solo di tutela ma anche di sviluppo delle farmacie indipendenti, fornendo possibilità e opportunità in termini di collegamento in rete con altri professionisti della salute e, grazie all’interfaccia a due vie con i poli sanitari di riferimento, consentendo la presa in carico del paziente. “Sistema farmacia Italia è la casa per le farmacie che vogliono rimanere indipendenti ma non isolate”ha spiegato Procaccini, chiarendo che una caratteristica ben precisa della società sarà quella quella di sostenere tutte le farmacie, anche quelle più periferiche e più fragili economicamente. “Il nostro obiettivo è chiaro” ha detto il presidente della società. “Vogliamo migliorare lo stato della farmacia attuale e, di conseguenza, il servizio al paziente”.

La società ha di fatto già cominciato ad “arruolare” le farmacie, creando un sito che a partire dal 16 ottobre permette ai titolari di farmacia che lo desiderano di aderire alla rete, con una procedura estremamente semplice, che consiste nella indicazione del proprio codice di tracciabilità e nell’utilizzo della firma elettronica.  “L’arruolamento delle farmacie continuerà fino al 31 dicembre” ha spiegato Procaccini, spiegando che è anche in corso un’intenso lavoro di contatto di diverse aziende e soggetti, per partire già all’inizio del prossimo anno con attività remunerate nell’ambito della pharmaceutical care e dei servizi professionali. Pper aderire alla società è previsto il pagamento una tantum di una piccolo quota (a testimonianza della volontà di impegno) pari a 100 euro, che scendono a 50 per le rurali sussidiate.

Ci aspettavamo l’ingresso del capitale, profilatosi fin dalla presentazione del ddl sulla concorrenza” ha detto da parte sua l’altro socio al 50% di Sistema Farmacia Italia, il presidente di Federfarma Servizi Antonello Mirone “e ovviamente ci siamo subito preoccupati di preparare valide strategie di risposta,  che non potevano che partire dalla necessità di fare sistema al nostro interno. Con l’avvento della nuova dirigenza Federfarma si è realizzata una concordanza di visione e di intenti che ci ha consentito in poco tempo di arrivare alla costituzione di Sistema Farmacia Italia, che punta sull’esaltazione della professionalità che le farmacie indipendenti sono in grado di esprimere e, al riguardo, rappresenta una grande novità: per la prima volta saremo in grado di ‘vendere’ la professionalità non di una, ma di migliaia di farmacie, creando forme e strumenti per legarle insieme”.

“Sunifar ha ovviamente sposato fin da subito il progetto di rete” ha detto Silvia Pagliacci, presidente del sindacato delle farmacie rurali, precisando che le aspettative nei confronti di Sistema Farmacia Italia sono molte, ma i rurali aderiranno “nella misura in cui si sentiranno tutelati. O la società sarà capace di tutelare sotto il profilo logistico, culturale, tecnologico e finanziario, oppure non ci sarà un futuro. I rurali sono l’anello più debole della catena, ma rappresentano anche meglio di chiunque alttro l’identità di servizio sanitario pubblico delle farmacie. Per questo Sunifar sarà sempre a controllare che Sistema Farmacia Italia le tuteli”.

“La Fofi esortava da tempo ad assumere iniziativa in direzione dell’aggregazione” ha detto il presidente di Fofi Andrea Mandelli “e finalmente è stato fatto il salto in avanti che serviva e che ora deve essere sostentuto. Sistema Farmacia Italia è un tassello importante nella storia di cambiamento che la farmacia sta scrivendo con tutte le sue componenti e che deve essere portata avanti, superando le preoccupazioni, le paure e l’ansia che oggi attanagliano molti colleghi. Da FarmacistaPiù sono arrivate testimonianze concrete, non parole, che la farmacia e i farmacisti stanno andando avanti, e questi esempi devono diventare contagiosi e arrivare a tutti: è il tempo giusto per farlo”.

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