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La rigidità dell'aorta è un fattore di rischio per la demenza senile

Neurologia Redazione DottNet | 18/10/2018 14:33

Studio Usa individua un nuovo fattore collegato alla patologia

 La rigidità dell'aorta è un fattore di rischio chiave per la demenza senile. Dunque, il segreto per tentare di non arrivare in tarda età con questa patologia c'è ed è composto dai farmaci antipertensivi e dai cambiamenti nello stile di vita. E' questo il risultato di uno studio dell'Università di Pittsburgh che è stato pubblicato sul Journal of Alzheimer's Disease. I ricercatori hanno analizzato, a partire dal 1998, i dati di 356 anziani con un'età media di 78 anni. Gli studiosi sono arrivati a questa conclusione grazie allo studio della velocità dell'onda del polso, una misura non invasiva della velocità alla quale l'impulso della pressione sanguigna si propaga attraverso il sistema circolatorio. Le persone con valori della velocità elevati avevano il 60% in più di probabilità di sviluppare demenza durante i successivi 15 anni. "La cosa interessante da considerare è che la forte associazione tra rigidità arteriosa e demenza in età avanzata suggerisce che anche a 70 o 80 anni potremmo essere ancora in grado di ritardare o prevenire l'insorgenza di demenza", ha commentato Rachel Mackey, ricercatrice che ha condotto lo studio. 

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fonte: Journal of Alzheimer's Disease

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