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L'aspirina a basse dosi riduce il rischio di tumore. Aifa smentisce

Farmaci Redazione DottNet | 15/11/2018 20:23

Determina AIFA in G.U. ne riporta solo le informazioni aggiuntive

L'acido acetilsalicilico riduce in maniera significativa il rischio di ammalarsi di tumore nel paziente ad alto rischio cardiovascolare. Lo ha reso noto Bayer, sottolineando come "con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Determina dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), l'Italia è il primo Paese al mondo a riconoscere ufficialmente questo beneficio preventivo aggiuntivo del farmaco nei pazienti trattati per la prevenzione cardiovascolare".

Secondo la società farmaceutica, si tratta di un risultato dimostrato da due meta analisi: la prima ha considerato 4 studi che hanno arruolato 14.033 pazienti trattati con acido acetilsalicilico per la prevenzione cardiovascolare primaria e secondaria. Dopo circa 5 anni di utilizzo, l'aspirina a basse dosi (da 75 mg fino a 300 mg/die) ha ridotto di quasi il 40% l'incidenza del cancro del colon-retto. Una seconda meta-analisi, che ha considerato 6 studi in prevenzione primaria su 35.535 persone ad elevato rischio cardiovascolare, che hanno utilizzato acido acetilsalicilico (a basse dosi, 75-100 mg/die), ha evidenziato una riduzione dell' incidenza complessiva di cancro del 24% a partire dal quarto anno di trattamento".  Secondo Carlo Patrono, docente di Farmacologia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, "un riconoscimento basato sulle stesse evidenze scientifiche ha motivato la United States Preventive Services Task Force (USPSTF) a formulare nel 2016 nuove linee guida per la prevenzione primaria delle complicanze cardiovascolari e del cancro colo-rettale con acido acetilsalicilico a basse dosi".

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Linee guida che, per Andrea De Censi, direttore Oncologia Medica dell'ospedale Galliera di Genova "definiscono il beneficio che l'uso di acido acetilsalicilico a basso dosaggio apporta in persone ad alto rischio cardiovascolare (del 10% o superiore a 10 anni, di età compresa tra i 50 e i 59 anni, e a basso rischio emorragico), nella prevenzione del cancro al colon-retto".

Ma l'Aifa smentisce le notizie apparse su alcuni organi di stampa relativamente all’aspirina e ai suoi effetti sul carcinoma del colon-retto, l’Ente infatti precisa che non è stata autorizzata alcuna nuova indicazione terapeutica per l’acido acetilsalicilico. I dati sottoposti ad AIFA non possiedono infatti le caratteristiche richieste in ambito regolatorio per l’autorizzazione di una nuova indicazione in questo ambito terapeutico.

Sebbene dalla letteratura scientifica emerga che l’incidenza di carcinoma del colon-retto nei pazienti già in terapia con aspirina per patologie cardiovascolari, dopo anni di utilizzo, possa essere ridotta, l’effetto preventivo dell’acido acetilsalicilico non è invece noto nella popolazione non in trattamento per la prevenzione cardiovascolare.

Con Determina AIFA n. 607 del 26 giugno 2018 è stato, invece, autorizzato l’aggiornamento del Riassunto delle caratteristiche del prodotto (clicca qui per scaricare il documento completo), in cui sono state riportate informazioni aggiuntive in merito ai dati relativi agli studi condotti dall’azienda titolare circa gli effetti protettivi nella popolazione già in trattamento con acido acetilsalicilico per la prevenzione cardiovascolare.

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