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Confermata l'efficacia degli Omega 3 per cuore e arterie

Cardiologia Redazione DottNet | 21/11/2018 15:33

Lo rivela uno studio condotto da un gruppo internazionale di ricercatori guidato da Deepak Bhatt, esperto dell' Harvard Medical School di Boston

In Italia le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di decesso. In più di 4 casi su 10 si muore a causa di un problema al cuore o alle arterie, e quando si sopravvive a un evento grave come un attacco cardiaco si diventa dei malati cronici. Fortunatamente, però, è possibile gestire il rischio cardiovascolare grazie allo stile di vita e a preziosi alleati come gli omega 3. L' efficacia di questi grassi essenziali, considerati ormai da moltissimo tempo amici della salute cardiovascolare, è stata confermata da uno studio condotto da un gruppo internazionale di ricercatori guidato da Deepak Bhatt, esperto dell' Harvard Medical School di Boston, negli Stati Uniti; le analisi condotte hanno infatti dimostrato che assumerne in quantità adeguate permette di ridurre del 25% il rischio di gravi eventi cardiovascolari.

Lo studio Battezzato REDUCE-IT (Reduction of Cardiovascular Events with EPA Intervention Trial), lo studio che conferma l' efficacia protettiva degli omega 3 nei confronti della salute cardiovascolare ha previsto di somministrare una dose elevata di omega 3, pari a 4 grammi al giorno. Gli individui coinvolti sono stati oltre 8 mila. Tutti stavano già assumendo delle statine, farmaci che vengono comunemente utilizzati per tenere sotto controllo un importante fattore di rischio cardiovascolare: i livelli di colesterolo nel sangue. Grazie a questo trattamento i livelli ematici di colesterolo ''cattivo'' rientravano nella norma; tuttavia, la salute cardiovascolare degli individui coinvolti nello studio era messa in pericolo da altri fattori: la presenza di un disturbo cardiovascolare, oppure del diabete e di almeno un ulteriore fattore di rischio cardiovascolare. I risultati ottenuti non lasciano spazio a dubbi: in presenza di un rischio cardiovascolare elevato assumere una dose adeguata di omega 3 permette di ridurre del 25% il rischio relativo di gravi eventi vascolari (infarti e ictus non fatali, decesso per cause cardiovascolari, rivascolarizzazione coronarica e angina instabile con necessità di ricovero ospedaliero).

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In particolare, nei pazienti con trigliceridi alti l' assunzione di omega 3 riduce del 31% il rischio di infarto, del 28% il rischio di ictus, del 20% il rischio di decesso per cause cardiovascolari e del 13% la mortalità totale. Omega 3, l' importanza di un trattamento adeguato I primi indizi dei benefici cardiovascolari dell' assunzione di omega 3 risalgono ormai a 40 anni fa, quando i regimi alimentari ricchi di questi grassi (particolarmente abbondanti in pesci grassi come lo sgombro e il salmone, nell' olio di fegato di merluzzo e nell' olio di pesce) sono stati associati a un' incidenza significativamente ridotta di disturbi al cuore e alle arterie. Da allora le prove della loro efficacia protettiva si sono accumulate senza sosta, dimostrando che gli omega 3 contribuiscono a mantenere nella norma sia i livelli di trigliceridi ematici sia la pressione del sangue, e che promuovono il buon funzionamento del cuore.

Tuttavia, alcuni degli studi condotti in passato non hanno tenuto in adeguata considerazione due aspetti molto importanti: il dosaggio giornaliero di omega 3 somministrati, a volte troppo basso; e lo stato di salute dei partecipanti, a volte non esposti a un significativo rischio cardiovascolare. Tenendo in considerazione tutti i possibili fattori in gioco, lo studio REDUCE-IT elimina ogni dubbio sulle potenzialità degli omega 3, dimostrando che un trattamento adeguato può realmente proteggere la salute di chi li assume.

fonte: adn

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