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Passa il decreto fiscale: niente fattura elettronica per medici e regole per pensioni

Sanità pubblica Redazione DottNet | 13/12/2018 21:43

Le sanatorie diventano effettive, tutte le novità in materia di pensione e misure previdenziali

Il decreto fiscale ha ottenuto la fiducia e in serata affronta il voto definitivo per la trasformazione in legge. Dopo una lunga gestazione, due consigli dei ministri e una crisi di governo sfiorata, l'Aula della Camera ha dato il via libera definitivo al provvedimento, con il piccolo incidente di percorso del governo battuto su un ordine del giorno. Le sanatorie previste dal dl diventano dunque effettive, accompagnate dalle molte aggiunte e modifiche che hanno reso il provvedimento un omnibus.

FATTURA ELETTRONICA MEDICI E FARMACISTI - Con l'approvazione dell'emendamento del relatore la Commissione in sede referente ha previsto l'esonero dall'obbligo di fatturazione elettronica - per il periodo d'imposta 2019 - per i soggetti tenuti all'invio dei dati al Sistema tessera sanitaria. La norma si applica a:  le aziende sanitarie locali, le aziende ospedaliere, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, i policlinici universitari, le farmacie, pubbliche e private, i presidi di specialistica ambulatoriale, le strutture per l'erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa, gli altri presidi e strutture accreditati per l'erogazione dei servizi sanitari e gli iscritti all'Albo dei medici chirurghi e degli odontoiatri.  Questi sono tenuti ad inviare al Sistema tessera sanitaria i dati relativi alle prestazioni erogate dal 2015, con alcune esclusioni, ai fini della elaborazione della dichiarazione dei redditi Le specifiche tecniche e le modalità operative relative alla trasmissione telematica dei dati, sono rese disponibili sul sito internet del Sistema tessera sanitaria.

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QUOTA 100 E ALTRE MISURE PREVIDENZIALI: I risparmi per circa 2 miliardi saranno garantiti dal gioco delle finestre e delle percentuali di adesione, ma anche da alcuni paletti inseriti: ad esempio l'impossibilità di cumulo con uno stipendio superiore a 5.000 euro che rappresenta un freno. Le norme prevedono che se si sono maturati al 31 dicembre 2018 almeno 38 anni di contributi con 62 anni di età i lavoratori privati potranno chiedere la pensione. La prima uscita, con la finestra trimestrale, è prevista il 1 aprile, ma se la spesa supererà le previsioni viene stabilito che la finestra si allungherà fino a sei mesi. Per i dipendenti pubblici il termine per maturare 62 anni di età e 38 di contributi è il 31 marzo e la prima finestra per l'accesso alla pensione è fissata il primo ottobre. Il Governo stima che chiederà l'accesso alla pensione l'85% degli aventi diritto per una spesa di 4,7 miliardi nel 2018 e 8,7 nel 2019. La sperimentazione è triennale. Oltre Quota 100 è previsto lo stop all'aumento di cinque mesi dell'aspettativa di vita per la pensione anticipata che resterà quindi accessibile anche nel 2019 con 42 anni e 10 mesi di contributi (41 e 10 mesi se donna). Viene però prevista per queste pensioni la finestra trimestrale riducendo il vantaggio per il lavoratore a soli due mesi. E' prevista la proroga dell'Ape sociale per il 2019 e dell'opzione donna e l'introduzione della possibilità di coprire buchi contributivi nel caso di versamenti non obbligatori (per esempio per il congedo parentale facoltativo). Tra le norme anche la possibilità per i piloti e gli assistenti di volo in pensione a 60 anni, con sette di anni di anticipo che sarà finanziata 'fissando' in modo strutturale la tassa per l'imbarco di 5 euro.

SANATORIE - Per le cartelle di importo inferiore ai mille euro, emesse tra il 2000 e il 2010, è previsto il saldo e stralcio, cioè l'annullamento automatico. Per le cartelle di importo superiore arriva invece la rottamazione-ter: si potrà pagare senza sanzioni e interessi con 10 rate da versare in cinque anni. Sanabili anche liti e accertamenti: in caso si sia ricevuto, entro l'entrata in vigore del dl, un verbale di contestazione ci si potrà mettere in regola da subito ripresentando la dichiarazione entro il 31 maggio 2019 e versando le imposte, senza sanzioni e interessi, in un'unica rata o in venti rate trimestrali. A patto che non siano stati impugnati, scompaiono le sanzioni e gli interessi anche in caso di avviso di accertamento, di rettifica, di liquidazione o per gli atti di recupero notificati entro l'entrata in vigore del decreto legge. Sanatoria anche sugli errori formali, con il versamento di 200 euro per ogni periodo di imposta.

IL CONDONO SALTATO - La dichiarazione integrativa speciale che consentiva di far emergere fino a 100 mila euro - in ogni caso entro il 30% di quanto dichiarato - con un'imposta sostitutiva del 20%, è scomparsa notte tempo. Così come erano già scomparsi lo scudo per il rientro dei capitali all'estero e il condono penale per riciclaggio e autoriciclaggio inseriti, secondo Luigi Di Maio, da una misteriosa 'manina'. Il condono - fino a 30 mila euro - resta invece per le società e associazioni sportive dilettantistiche.

DAL 2020 ADDIO SCONTRINI - A partire dal primo gennaio 2020, diventa obbligatoria la trasmissione e la memorizzazione telematica degli scontrini. Vengono ridotte, inoltre, le sanzioni per i ritardi sulla fatturazione elettronica.

PROROGA DI 12 MESI PER LA CIGS - La misura riguarda le aree di crisi. Con la scomparsa della soglia minima di 100 lavoratori, si amplia inoltre la platea che può usufruire della cig straordinaria.

STOP PATENTE A EVASORI SERIALI RC AUTO - Raddoppia, tra 848 e 3.393 euro, la multa per gli automobilisti che verranno 'beccati' più di una volta senza assicurazione, che rischiano anche la sospensione della patente per 2 mesi.

MENO TASSE SULLE SIGARETTE ELETTRONICHE - L'imposta sui liquidi con nicotina passa dal 50% al 10%, per quelli senza nicotina dal 50% al 5%. Ridotta dal 50% al 25% anche la misura per il calcolo dell'accisa sui tabacchi da inalazione senza combustione. Concessa la vendita online ma solo in Italia e solo ai depositari autorizzati. Il costo è di 70 milioni l'anno coperti in gran parte con la nuova tassa sul money transfer, in pratica sulle commesse degli immigrati: sugli importi oltre 10 euro si paga l'1,5%.

EMERGENZA MALTEMPO - In arrivo al Mef un fondo di 525 milioni per le alluvioni e le calamità naturali. La dotazione iniziale è di 475 milioni nel 2019 e di 50 milioni nel 2020.

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