Studio italiano: ha un effetto sulla spasticità, sintomo ricorrente nelle malattie del motoneurone
La cannabis terapeutica ha un effetto sulla spasticità, sintomo ricorrente nelle malattie del motoneurone come la Sclerosi laterale amiotrofica-SLA. Lo dimostra uno studio pubblicato ieri su Lancet Neurology da un gruppo di ricercatori italiani, secondo cui è possibile con questa terapia una riduzione del dolore causato dalla rigidità, dagli spasmi, e una migliore qualità del sonno."Si è trattato di uno studio con un campione di 29 pazienti cui veniva somministrato il farmaco derivato dalla Cannabis sativa e 30 che, contemporaneamente, ricevevano, con le stesse modalità, un placebo - spiega Gabriele Mora, neurologo, direttore scientifico dell'IRCCS Maugeri di Milano -. Abbiamo somministrato per 6 settimane cannabinoidi in spray che contenevano una stessa parte di tetraidrocannabinolo (THC) e di cannabidiolo (CBD) e i pazienti potevano accedere liberamente, secondo la loro tolleranza, a 12 spruzzi giornalieri. In una seconda fase, a entrambi i gruppi è stato somministrato il farmaco". Alla fine del test il 55% dei pazienti trattati ha riportato miglioramenti, contro il 13% di quelli che avevano ricevuto il placebo, senza effetti collaterali gravi. "Non c'è cura per le malattie del motoneurone - spiega Nilo Riva dell'Irccs San Raffaele di Milano, l'autore principale - per cui migliorare il controllo dei sintomi e la qualità della vita è importante per i pazienti".
fonte: Lancet Neurology
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