L'iniziativa è alla terza edizione e punta all'informazione per i cittadini
In Italia l' uso dei farmaci equivalenti e' bassa e lo e' ancora di piu' nel Mezzogiorno e in Puglia. E' emerso durante la conferenza stampa di presentazione della campagna nazionale #IoEquivalgo. Giunta alla sua terza edizione, tra gli obiettivi fondamentali della campagna nazionale, c' e' quello di far conoscere i farmaci equivalenti e informare i cittadini in modo che possano scegliere consapevolmente il farmaco da utilizzare. Nel primo semestre 2018 il consumo degli equivalenti di classe A (farmaci essenziali e per le malattie croniche) si concentra soprattutto al Nord (36,5% di tutte le unita' consumate dei farmaci di classe A e 27,1% per valore economico).
I consumi sono molto diversi a seconda della zona. In Lombardia, ad esempio, il 46,5% dei farmaci a brevetto scaduto acquistati sono equivalenti, in Campania il dato scende al 21,7%
Tra il 2016 e il 2018 l'incidenza in volume dei generici sulla farmaceutica ospedaliera è cresciuta di quattro punti percentuali (dal 23,4% al 27,3%), ma la quota in valore è aumentata solo dello 0,3%
Il comparto produce un impatto sull' economia del paese pari a 8 miliardi di euro, ma è segnato dall' aumento dei costi di produzione che, tra il 2010 e il 2016, sono cresciuti del 69%
Report Assogenerici: resta in testa il Nord per il consumo degli equivalenti
Pembrolizumab riduce la mortalità del 38% rispetto al placebo
Lo rivela uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association che sottolinea l'amara scoperta
La revisione è iniziata nel luglio 2023, a seguito di segnalazioni di casi di pensieri suicidari e pensieri di autolesionismo da parte di persone che utilizzavano medicinali a base di liraglutide e semaglutide
Lo rnivela un team multidisciplinare composto da immunologi e otorini dell'Ospedale Careggi di Firenze
Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un
"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"
Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"
Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8
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