Canali Minisiti ECM

Presentati i dati di ustekinumab a cinque anni negli adulti con malattia di Crohn attiva di grado da moderato a grave

Farmaci Redazione DottNet | 09/03/2023 14:02

L’analisi finale sulla sicurezza a lungo termine di ustekinumab nelle malattie infiammatorie croniche intestinali conferma il consolidato profilo di sicurezza di ustekinumab in tutte le indicazioni approvate

Janssen, l’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson ha annunciato al Congresso dell’European Crohn’s and Colitis Organisation (ECCO), appena conclusosi a Copenhagen, i risultati finali sulla sicurezza a lungo termine di ustekinumab a cinque anni negli adulti con malattia di Crohn attiva di grado da moderato a grave e a quattro anni negli adulti con colite ulcerosa attiva di grado da moderato a grave, nonché i risultati clinici ed endoscopici finali a quattro anni dell'estensione a lungo termine (LTE) dello studio UNIFI che ha valutato l'efficacia di ustekinumab per il trattamento di adulti con colite ulcerosa attiva di grado da moderato a grave.1,2

"Questi dati rafforzano il noto profilo di efficacia e sicurezza di ustekinumab e dimostrano che può essere un'efficace opzione terapeutica a lungo termine per i pazienti affetti da colite ulcerosa attiva di grado da moderato a grave", ha dichiarato l'autore dello studio UNIFI, Waqqas Afif, M.D., Associate Professor, Department of Medicine, Division of Experimental Medicine and Division of Gastroenterology at McGill University Health Centre in Montreal, Canada.a "È importante notare che i risultati clinici ed endoscopici rafforzano i dati sull'efficacia duratura di ustekinumab; questo conferma il nostro impegno nello sviluppo di terapie che garantiscano ai pazienti una remissione duratura".

pubblicità

Analisi finale della sicurezza a lungo termine di ustekinumab (presentazione orale OP39):1

L'analisi finale effettuata su sei studi di Fase 2/3 nelle malattie infiammatorie croniche intestinali ha incluso 2.575 pazienti trattati con ustekinumab e un totale di 4.826 anni-paziente (PY) di follow-up.1

    • Profilo di sicurezza complessivo: i dati continuano a supportare la consolidata esperienza di sicurezza nei pazienti adulti con colite ulcerosa attiva di grado da moderato a grave fino a quattro anni e nei pazienti adulti con malattia di Crohn attiva di grado da moderato a grave a cinque anni.1
    • Eventi chiave di sicurezza: i tassi di eventi chiave di sicurezza aggiustati per 100 anni-paziente per eventi avversi, eventi avversi gravi, infezioni, infezioni gravi, eventi cardiaci avversi maggiori (MACE) e neoplasie erano simili tra placebo e ustekinumab o più bassi per ustekinumab.1
    • Eventi avversi: Gli eventi avversi più frequenti per 100 anni-paziente di follow-up (esclusi gli eventi avversi correlati alla malattia in studio) sono stati cefalea (11,60 ustekinumab contro 16,66 placebo), artralgia (11,23 ustekinumab contro 15,91 placebo), dolore addominale (9,86 ustekinumab contro 13,79 placebo), nausea (7,13 ustekinumab contro 13,79 placebo) e febbre (5,91 ustekinumab contro 11,35 placebo). Le infezioni gravi più frequentemente riportate, come ascesso anale, polmonite, cellulite e ascesso addominale, erano simili tra ustekinumab e placebo, ad eccezione della gastroenterite (0,25 ustekinumab contro 0,11 placebo). Le infezioni più frequentemente riportate sono state la rinofaringite (19,10 ustekinumab contro 17,82 placebo) e l'infezione del tratto respiratorio superiore (9,80 ustekinumab contro 11,78 placebo).1 

Risultati clinici ed endoscopici finali dello studio UNIFI LTE a quattro anni dal trattamento con ustekinumab (presentazione orale OP15):2

I risultati dello studio UNIFI LTE, condotto su 205 pazienti adultib con una storia di colite ulcerosa di grado da moderato a grave che hanno ottenuto una risposta clinica a ustekinumab per via endovenosa, sono stati randomizzati al basale dello studio di mantenimento a ustekinumab 90 mg di mantenimento ogni otto settimane (q8w) o ogni 12 settimane (q12w) e hanno continuato il trattamento nell'LTE, hanno dimostrato che alla settimana 200:c 

    • Il 58 per cento (119/205) dei pazienti era in remissione clinicad
    • l'80 per cento (164/205) dei pazienti ha avuto una risposta clinicae
    • il 79,5 per cento (163/205) dei pazienti ha avuto una risposta al punteggio di Mayo modificatof
    • il 67 per cento (138/205) dei pazienti ha mostrato un miglioramento endoscopicog

"Questi studi a lungo termine sottolineano l'impegno di Janssen nello sviluppo di nuove terapie che rispondano a esigenze mediche non soddisfatte", ha dichiarato Jan Wehkamp, M.D., Ph.D., Vice President, Gastroenterology Disease Area Leader, Janssen Research & Development, LLC. "I risultati rafforzano la nostra fiducia in ustekinumab come terapia di scelta per i pazienti che cercano una remissione duratura dalle malattie infiammatorie croniche intestinali".

Bibliografia:

    • Ghosh, S., et al. Safety of Ustekinumab in IBD: Final Pooled Long-Term Safety Analysis Through 5 Years in CD and 4 Years in UC. Presented at 18th Congress of ECCO, March 1-4.
    • Danese, S., et al. Efficacy of Ustekinumab for Ulcerative Colitis Through 4 Years: Final Clinical and Endoscopy Outcomes from the UNIFI Long-Term Extension. Presented at the 18th Congress of ECCO, March 1-4.
    • National Institutes of Health: Clinicaltrials.gov. A Study to Evaluate the Safety and Efficacy of Ustekinumab Induction and Maintenance Therapy in Participants With Moderately to Severely Active Ulcerative Colitis (UNIFI). Identifier: NCT02407236. Available at: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02407236. Accessed February 2023.
    • Clinicaltrialsregister.eu. A Phase 3, Randomized, Double-blind, Placebo-controlled, Parallel-group, Multicenter Protocol to Evaluate the Safety and Efficacy of Ustekinumab Induction and Maintenance Therapy in Subjects with Moderately to Severely Active Ulcerative Colitis. Identifier: 2014-005606-38. Available at https://www.clinicaltrialsregister.eu/ctr-search/trial/2014-005606-38/DE.
    • Ng, S.C., et al. Worldwide incidence and prevalence of inflammatory bowel disease in the 21st century: a systematic review of population-based studies. The Lancet. 2017;390:2769-78.
    • Benson, JM., et al. Discovery and mechanism of ustekinumab: a human monoclonal antibody targeting interleukin-12 and interleukin-23 for treatment of immune-mediated disorders. MAbs. Vol. 3. No. 6. Taylor & Francis, 2011.

Commenti

I Correlati

In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio

I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro

C'è un legame tra i batteri dell'intestino e e le cellule germinali

Terapia sperimentata su 6 casi difficili da team italo-tedesco

Ti potrebbero interessare

In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio

Terapia sperimentata su 6 casi difficili da team italo-tedesco

Studio sui topi, migliore risposta immunitaria

Si tratta della prima terapia a base di CAR-T mirata all’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) approvata dalla Commissione europea per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato e refrattario che abbiano ricevuto almeno una l

Ultime News

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno