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L'anemia colpisce una persona su quattro nel mondo, in particolare donne e bimbi

Ematologia Redazione DottNet | 31/07/2023 11:56

Sono le stime rese note sulla rivista The Lancet Haematology, frutto di uno studio dell'Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME), a Seattle, insieme con il Global Burden of Disease anemia

L'anemia, terza causa per maggior numero di anni di vita vissuti con una disabilità, si stima colpisca qualcosa come una persona su 4 nel mondo, specie donne e bambini; per di più si registra un rapido aumento dei casi nelle donne, nelle gestanti, nei piccoli con meno di 5 anni. Sono le stime rese note sulla rivista The Lancet Haematology, frutto di uno studio dell'Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME), a Seattle, insieme con il Global Burden of Disease anemia. Nel 2021, 1,92 miliardi di persone a livello globale soffrivano di anemia. Si tratta di un aumento di 420 milioni di casi in tre decenni.

Nel 2021, globalmente, il 31,2% delle donne aveva l'anemia rispetto al 17,5% degli uomini. La differenza di genere era più evidente tra i 15 e i 49 anni. In questo gruppo di età, la prevalenza dell'anemia nelle donne era del 33,7% rispetto all'11,3% negli uomini. La principale causa di anemia riscontrata per il 2021 è stata la carenza di ferro nella dieta, che costituiva il 66,2% dei casi totali di anemia. Lo studio ha rilevato che i disturbi ginecologici e le emorragie durante la gravidanza sono stati importanti fattori che contribuiscono al carico di anemia tra le donne in età riproduttiva. Per i bambini di età inferiore ai 5 anni, la causa principale di anemia era la carenza di ferro nella dieta, ma anche le condizioni di presenza di emoglobine patologiche, malattie infettive tra cui la malaria. "L'anemia si manifesta in modo diverso a seconda del paziente: nei bambini, può influenzare lo sviluppo cerebrale e la cognizione, quindi il trattamento e la gestione precoci sono cruciali. Studi precedenti hanno dimostrato che l'anemia è associata a un aumento dei tassi di ansia e depressione e a tassi più elevati di parto prematuro, emorragia postpartum, basso peso alla nascita, gestazione breve, morte fetale e infezioni sia per il bambino che per la madre. La ricerca mostra che attualmente l'Africa subsahariana e il Sud dell'Asia affrontano il maggior carico di anemia. Nel 2021, l'Africa subsahariana occidentale (47,4%), il Sud dell'Asia (35,7%) e l'Africa subsahariana centrale (35,7%) avevano la prevalenza più elevata di anemia.

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