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Schillaci, presto sarà attivo il portale per diffusione della telemedicina

Sanità pubblica Redazione DottNet | 19/03/2024 14:47

"In arrivo anche il nuovo Fascicolo sanitario elettronico, che rappresenta scuramente un passo avanti nella digitalizzazione dei dati sanitari"

La telemedicina "rappresenta sempre di più un supporto fondamentale per potenziare l'assistenza domiciliare, per gestire la cronicità e per ridurre le disuguaglianze. Grazie ai servizi di telemedicina, ad esempio, i pazienti non dovranno spostarsi dal proprio domicilio potendo contare su un'assistenza continua. Presto, inoltre, sarà attivo il Portale per la diffusione della telemedicina, un canale con il quale vogliamo informare i cittadini e far conoscere loro quali sono i servizi di telemedicina, come funzionano, che impatto hanno sull'assistenza". Lo ha sottolineato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenuto al convegno 'Tecnologia e ricerca per la sanità di domani'.    Ad aprire poi "interessanti prospettive di modernizzazione - ha proseguito Schillaci - è inoltre il nuovo Fascicolo sanitario elettronico, che rappresenta scuramente un passo avanti nella digitalizzazione dei dati sanitari, e penso poi alla velocità con cui l'Intelligenza artificiale si sta imponendo in tanti settori, a partire proprio dalla sanità". L'Intelligenza artificiale, ha precisato, "può ampliare la possibilità di cura in tante malattie, può aiutare i medici a fare diagnosi più precise, può incidere sulla salute globale.

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E porta verso una medicina sempre più personalizzata. Questa è una sfida che ci chiama in causa tutti ed è un tema centrale nel G7 a Presidenza italiana", ma "ovviamente l'Intelligenza artificiale non va considerata sostitutiva dell'uomo che deve governarla, con etica e responsabilità". Il ministro ha inoltre sottolineato come "la ricerca e la tecnologia sono determinanti anche in ambito oncologico, favorendo un approccio medico sempre più orientato verso cure personalizzate. Individuare la terapia più appropriata per il singolo paziente è la finalità dell'Oncologia di precisione, una delle principali aree di innovazione nella lotta contro il cancro: non dimentichiamo che se oggi in Italia il 60% dei pazienti è vivo a cinque anni dalla diagnosi di cancro e un milione di persone può essere considerato guarito è grazie ai progressi negli ultimi nel campo della ricerca nelle cure e nell'assistenza". Quanto al fronte delle risorse, ha concluso, "c'è l'impegno del Ministero della Salute con i bandi della ricerca finalizzata e gli investimenti previsti dal Pnrr per il potenziamento della ricerca, l'innovazione e la digitalizzazione del servizio sanitario nazionale".

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