Testa: "Da anni chiediamo l’autocertificazione dei primi 3 giorni da parte degli assistiti, una riforma rivoluzionaria che alleggerirebbe significativamente il lavoro nella medicina territoriale"
Angelo Testa, Presidente nazionale Snami,è scettico riguardo i video consulti per i certificati di malattia, rilancia l’autocertificazione dei primi 3 giorni ed un riforma organica per la semplificazione."Il governo vorrebbe semplificare e regolamentare la certificazione con misure parziali e poco coraggiose che potrebbero porre in essere una serie di criticità . Da anni chiediamo l’autocertificazione dei primi 3 giorni da parte degli assistiti, una riforma rivoluzionaria che alleggerirebbe significativamente il lavoro nella medicina territoriale e nel contempo responsabilizzerebbe i pazienti.In Italia i Medici di Medicina Generale sono sottoposti a un carico lavorativo insostenibile in un contesto logistico fatiscente,ad esempio criticità sulle infrastrutture della banda larga e mancato dialogo tra piattaforme che di fatto rappresentano un ulteriore gravame lavorativo.
Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”
Testa: “Tagliare le prescrizioni non è la soluzione per far risparmiare lo stato, anzi, vorrebbe dire meno visite, meno controlli e più patologie nel futuro"
Onotri: "Mentre si esercita una forte pressione sui medici, si concede ai farmacisti di prescrivere analisi a carico del Servizio Sanitario Nazionale in assenza di una qualsiasi indicazione clinica da parte di un medico"
Scotti: "La Medicina Generale si riconferma ancora una volta l’unico vero baluardo del Servizio Sanitario Nazionale strutturalmente adeguato a fornire ai cittadini un’assistenza di prossimità, gratuita e accessibile a tutte le fasce socio-economiche,
Scotti: "La Medicina Generale si riconferma ancora una volta l’unico vero baluardo del Servizio Sanitario Nazionale strutturalmente adeguato a fornire ai cittadini un’assistenza di prossimità, gratuita e accessibile a tutte le fasce socio-economiche,
Il rapporto Oms rileva che già oggi oltre l'85% dei medici di famiglia è dotato di sistemi potenzialmente in grado di condividere in maniera sicura le informazioni cliniche con gli altri professionisti
“Le sfide riguardanti il sistema sanitario italiano, in particolare la medicina di famiglia, sono complesse e richiedono un'ampia trattazione non riassumibili in articoli generici o comunicati stampa"
Aumenteranno le ore, dalle attuali 3 alle future 6. Gli studi dovranno essere più facilmente fruibili, non trovarsi a un terzo piano senza ascensore ma fronte strada per essere raggiungibili da tutti
Commenti