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Federconsumatori: confezioni monouso e liberalizzazione della fascia C

Farmaci | 11/11/2009 19:23

Incrementare il risparmio sui farmaci avviando la produzione di confezioni monouso e liberalizzando la vendita dei farmaci di fascia C, quelli che necessitano di prescrizione medica. A chiederlo è Federconsumatori.

''In tempo di crisi - afferma l'associazione - si rendono sempre più urgenti ed indispensabili delle misure tese ad incrementare il risparmio in tutti i settori, in particolar modo in un campo delicato come quello dei farmaci, prodotti ai quali non si può rinunciare''. Due, secondo Federconsumatori, le manovre oggi ''indispensabili'': innanzitutto la produzione e commercializzazione delle confezioni di farmaci monouso e conformi, ''coerenti con le terapie ed i tempi di somministrazione, per evitare sprechi e, soprattutto, per consentire un importante risparmio ai cittadini, pari a 600-700 milioni di euro annui, pari ad oltre 25 euro annui a famiglia, cioè circa il 30% della spesa sanitaria nazionale''. Altra misura, ''l'estensione della vendita dei farmaci di fascia C con obbligo di prescrizione anche nei punti vendita alternativi alle farmacie (parafarmacie e corner all'interno della grande distribuzione organizzata)''.

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Questa operazione, spiega l'associazione, ''consentirebbe risparmi di circa 40 euro annui a famiglia, pari ad oltre 900 milioni di euro annui''. Il frutto di tali operazioni, secondo l'associazione di consumatori, ''porterebbe ad un risparmio di oltre 1,5 miliardi di euro annui, e le famiglie otterrebbero un risparmio di circa 65 euro annui''. Ciò consentirebbe, tra l'altro, conclude Federconsumatori, ''oltre ad un importante beneficio per le famiglie, anche di migliorare la qualita' del Servizio Sanitario Nazionale, abbattendo, ad esempio, i tempi di attesa per le visite specialistiche''.

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