Incrementare il risparmio sui farmaci avviando la produzione di confezioni monouso e liberalizzando la vendita dei farmaci di fascia C, quelli che necessitano di prescrizione medica. A chiederlo è Federconsumatori.
''In tempo di crisi - afferma l'associazione - si rendono sempre più urgenti ed indispensabili delle misure tese ad incrementare il risparmio in tutti i settori, in particolar modo in un campo delicato come quello dei farmaci, prodotti ai quali non si può rinunciare''. Due, secondo Federconsumatori, le manovre oggi ''indispensabili'': innanzitutto la produzione e commercializzazione delle confezioni di farmaci monouso e conformi, ''coerenti con le terapie ed i tempi di somministrazione, per evitare sprechi e, soprattutto, per consentire un importante risparmio ai cittadini, pari a 600-700 milioni di euro annui, pari ad oltre 25 euro annui a famiglia, cioè circa il 30% della spesa sanitaria nazionale''. Altra misura, ''l'estensione della vendita dei farmaci di fascia C con obbligo di prescrizione anche nei punti vendita alternativi alle farmacie (parafarmacie e corner all'interno della grande distribuzione organizzata)''.
Pembrolizumab riduce la mortalità del 38% rispetto al placebo
Lo rivela uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association che sottolinea l'amara scoperta
La revisione è iniziata nel luglio 2023, a seguito di segnalazioni di casi di pensieri suicidari e pensieri di autolesionismo da parte di persone che utilizzavano medicinali a base di liraglutide e semaglutide
Lo rnivela un team multidisciplinare composto da immunologi e otorini dell'Ospedale Careggi di Firenze
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Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un
"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"
Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"
Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8
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