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Tra un anno saranno 4 milioni i bambini nati in provetta

Ginecologia Redazione DottNet | 28/06/2010 10:28

Entro un anno il numero di bambini nati grazie alle tecniche di fecondazione medicalmente assistita avrà raggiunto quota 4 milioni, quanto gli abitanti di un paese come l'Irlanda. Tanto ha contribuito la provetta in 30 anni alla fecondità mondiale. La stima arriva dal convegno Eshre (European Society of Human Reproduction and Embryology) sulla fecondazione artificiale che si tiene a Roma. In Italia si stima siano nati in questo modo dal 1980 - ha spiegato il presidente del Convegno Luca Gianaroli - dai 100 ai 150 mila bambini. In alcuni paesi dome la Danimarca si conta ormai un bambino nato con queste tecniche ogni 10-12 bambini.

''Ciò vuol dire che in ogni classe scolastica ce ne sono almeno due - ha proseguito l'esperto - mentre in Italia se ne stima uno su cento''. Si stima, inoltre, che su scala mondiale siano nati oltre 3,75 milioni di bambini dalla nascita della prima neonata (Louise Brown), avvenuta 32 anni fa grazie appunto alla procreazione medicalmente assistita, ma che ormai nell'arco di un anno solo sarà raggiunta quota 4 milioni. La Francia (65.749 cicli di trattamento), la Germania (54.695), la Spagna (49.943) e il Regno Unito (43.953) rappresentano il 56% di tutti i cicli avviati in Europa.

Gli altri paesi europei eseguono un numero significativo di cicli, come l'Italia (40.748), la Turchia (37.468), il Belgio (22.730), la Russia (21.274) e i Paesi Bassi (17.770). Su scala mondiale, una coppia su sei presenta un problema di infertilità almeno una volta durante la vita riproduttiva. L'attuale grado di diffusione dell'infertilità con una durata di almeno 12 mesi è stimata a una media del 9% su scala mondiale nelle donne di età compresa tra i 20 e i 44 anni.

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Le cause dell'infertilità crescente sono da molto al centro di un dibattito che punta sempre più spesso l'indice sul ragioni legate agli stili di vita e ambientali. Il 20-30% dei casi di infertilità è legato a cause fisiologiche degli uomini, il 20-35% a cause fisiologiche delle donne e il 25-40% dei casi è dovuto a un problema congiunto. Nel 10-20% dei casi non vi è alcuna causa. Ma l'infertilità è anche associata a stili di vita quali il fumo, il peso corporeo, lo stress e l'età. Il vero numero di bambini europei nati in seguito alla PMA è sconosciuto poiché non tutte le cliniche mettono a disposizione i propri dati. Le tecniche di procreazione hanno contribuito a fare nascere il 4,1% di tutti i bambini nati in Danimarca, il 3,3% in Belgio e in Finlandia, il 3,4% in Islanda, il 3,3% in Svezia, il 2,8% in Norvegia, l'1,6% in Francia, l'1,7% nel Regno Unito e l'1,5% in Germania. L'Italia, paese con il più basso tasso di natalità in generale, in coda con l'1,0%.

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