Su Dottnet i programmi dei candidati alle prossime elezioni dell’Ordine provincia per provincia. Pubblica anche tu le tue idee: Giulio Titta, candidato all’Ordine di Torino
Giulio Titta, medico di medicina generale è il, candidato all’Ordine dei Medici della provincia di Torino per la lista “orgoglio Medico”. Classe 1947, medico dal 1972, Titta, medico di base convenzionato con l’Asl Torino 3, è stato ricercatore per il Mario Negri e ha lavorato al Racconigi. Fino al settembre 2010 è stato segretario regionale della Fimmg e revisore dei conti nazionale. Dal primo ottobre 2010 è consulente Aress per la medicina generale e dal novembre dello stesso anno ha ottenuto la specializzazione in idrologia medica.
Dottor Titta, il suo slogan “Per riacquistare dignità e professionalità perduti nel tempo” racchiude in poche parole un programma molto ambizioso.
Senza dubbio, ma la nostra professione e il nostro ruolo vanno tutelati.
Come?
La nostra categoria mai come in questo periodo è stata così esposta ai contenziosi. Tra i punti principali del nostro programma abbiamo previsto l’organizzazione di supporti medico-legali per affiancare i colleghi coinvolti in cause. Ciò significa anche strutturare metodologie di conciliazione con i pazienti e riorganizzare corsi e eventi sulla gestione del rischio clinico. Ma il medico va anche difeso dai continui attacchi dei media: in tal senso miglioreremo la comunicazione interna e esterna.
Il medico appare spesso ancora lontano dai centri decisionali pubblici.
Infatti. Per questo motivo dobbiamo essere presenti nei luoghi dove si decide la programmazione sanitaria della nostra regione.
E per quanto riguarda i rapporti tra i medici stessi?
Tra i punti principali del nostro programma abbiamo inserito il concetto di democrazia partecipata tra i colleghi al fine di condividere scelte e proposte degli iscritti.
A giudicare dal vostro programma la deontologia è una priorità assoluta.
È uno dei fondamenti della nostra professione, deve permeare l’attività continua e la vita dei medici. La deontologia deve far parte anche della formazione, destinata in particolare ai colleghi più giovani.
Tuttavia quella del medico a volte appare come una categoria a sé, spesso chiusa alle esigenze dei cittadini.
Anche per questo tra i nostri punti abbiamo inserito la condivisione di progetti ed esperienze per uno sviluppo coordinato della sanità e in particolare con le rappresentanze dei cittadini.