Manovra, le Regioni chiedono di rivedere i piani di rientro
La Conferenza delle Regioni aveva formulato una proposta non recepita di reintegro integrale dei tagli previsti. Per l'edilizia sanitaria invece i tagli lineari hanno reso impossibile definire tutti gli Accordi di Programma presentati dalle regioni. Circa i piani di rientro le regioni lamentano come ''l'intero procedimento sia incentrato sugli aspetti economico-finanziari, senza valorizzare un reale percorso di riorganizzazione sul territorio dell'intero sistema''. Quanto ai ticket era stata ribadita la richiesta di reintegro del finanziamento di 381,5 milioni di euro da reperire applicando una maggiore accisa sui tabacchi. Ammonta invece a 2 miliardi annui il risparmio stimato dai nuovi ticket sui farmaci e le altre prestazioni sanitarie previsti dal 2014. Altro punto critico e' la spesa farmaceutica. Per le regioni e' mancata infatti ''la ridefinizione del tetto della farmaceutica ospedaliera (confermato al 2,4%), sistematicamente sottostimato''. Per questo ne avevano proposto una revisione. Il tetto della spesa farmaceutica territoriale dal 2013 e' stato invece ridotto al 12,5% del fabbisogno. ''Gli interventi sulla farmaceutica non agiscono sui costi dell'assistenza ospedaliera che registra una crescita sostenuta - dicono - mentre si limitano ad operare in ambito territoriale senza portare un reale beneficio sulla spesa farmaceutica complessiva''.