Legge di stabilità, emendamento a favore degli ex specializzandi

Si tratta, in pratica, di “valutare, compatibilmente con i vincoli di bilancio, la possibilità di prevedere per i medici ammessi alle scuole di specializzazione universitarie in medicina dall'anno accademico 1982-1983 all'anno accademico 1990-1991 che abbiano presentato domanda giudiziale per il riconoscimento economico retroattivo del periodo di formazione o di risarcimento del danno per la mancata o ritardata attuazione della direttiva 75/362/CEE del Consiglio, del 16 giugno 1975, della direttiva 75/363/CEE del Consiglio, del 16 giugno 1975 , e della direttiva 82/76/CEE del Consiglio del 26 gennaio 1982, la corresponsione, a titolo forfettario, di un importo non inferiore a 13.000 euro per ogni anno di corso, da riconoscere anche attraverso il credito d'imposta in un arco temporale non superiore a tre anni”. E’ comunque evidente che l’eventuale approvazione è sottoposta ad una serie di paletti che pongono come condizione essenziale il vincolo di bilancio, ovvero la copertura finanziaria del provvedimento. Secondo Consulcesi, una delle associazioni che tutela i medici in questa vicenda, “è sempre più vicina la soluzione al contenzioso che contrappone da ormai trent’anni lo Stato italiano e gli ex specializzandi in formazione negli anni a cavallo il 1982 e il 1991 a seguito del mancato adempimento dell’Italia alla direttiva 87/76 CEE del 1982, ma che – ricorda - varrà solamente per chi avrà precedentemente aderito ad una causa”.
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Fonte: Adn