Il deficit di vitamina D può causare ipertensione

E' quanto dimostra un maxi-studio pubblicato su The Lancet Diabetes & Endocrinology e condotto da Elina Hyppönen della University of South Australia. Lo studio stabilisce un rapporto di causa-effetto tra carenza di vitamina D e ipertensione perché si basa su un'indagine di tipo genetico, cioè sulle variazioni di concentrazione di vitamina D nel sangue legate a fattori ereditari. Gli esperti hanno considerato i partecipanti allo studio D-CarDia, oltre 146.500 individui di origine europea e hanno diviso il campione in gruppi in base al tipo di gene per la proteina che regola le concentrazioni sanguigne di vitamina D. Significa che a seconda del gene sul suo Dna un individuo ha di default nel sangue poca o molta vitamina D (questa è prodotta dall'organismo a partire da un precursore detto pro-vitamina D). Ebbene è emerso che per ogni aumento del 10% della vitamina D nel sangue si riduce la pressione sanguigna e si riduce dell'8,1% il rischio di divenire ipertesi. Oggi l'ipertensione è trattata con farmaci costosi e con non pochi effetti collaterali; se si dimostrasse che un'integrazione di vitamina D può prevenire o addirittura curare l'ipertensione sarebbe una grande svolta nell'approccio a questo fattore di rischio di notevole impatto per la salute cardiovascolare.
fonte: ansa