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Novità in tema di certificati di idoneità sportiva

Medicina dello sport Martino Massimiliano Trapani | 14/10/2014 10:04

Non c’è pace per i certificati sportivi. Il Ministero della Salute ha infatti stilato linee guida di indirizzo per i medici certificatori circa gli esami clinici e gli accertamenti finalizzati al rilascio del certificato medico.

Tale decreto, di prossima pubblicazione nella G.U., prevede l’esecuzione obbligatoria di un elettrocardiogramma per tutti i soggetti che svolgono attività sportiva non agonistica.

Almeno due considerazioni:

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1. le linee guida prescrivono (al di sotto dei sessant’anni) l’esecuzione di ECG “una volta nella vita”: ma qual è il supporto tecnico-scientifico e di dottrina e di letteratura che giustifica tale linea guida?

2. le linee guida valgono solo per i certificati per attività sportiva non agonistica; come tutti i medici sanno, vengono a tutt’oggi richiesti moltissimi certificati per attività ludico-motorie; perché se un paziente over 60 frequenta una palestra affiliata CONI deve fare un ECG ogni anno e se un paziente frequenta una struttura non affiliata non ha questo obbligo? Ma nessuno ha detto a questi signori che i certificati per attività ludico-motorie sono ancora richiestissimi?

Infine, sul decreto si parla di un “gruppo di lavoro”: chi sono i componenti? Quale letteratura è stata consultata? Con quali linee guida internazionali ci si è confrontati? Non sarebbe stato più opportuno divulgare in maniera chiara le motivazioni scientifiche delle scelte adottate?

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