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Gli effetti della terapia immunosoppressiva nella nefropatia da IgA

Nefrologia Medical Information Dottnet | 18/01/2016 11:24

Dati recenti dimostrano che l'aggiunta di una terapia immunosoppressiva al trattamento di supporto non migliora gli outcome clinici.

Gli effetti dell’aggiunta della terapia immunosoppressiva alla terapia di supporto in pazienti con nefropatia da IgA sono sconosciuti.

Rauen et al. hanno condotto uno studio multicentrico, open-label, randomizzato, controllato e a gruppi sequenziali. Nell’arco di 6 mesi la terapia di supporto, rappresentata principalmente da farmaci bloccanti il sistema renina-angiotensina, è stata modificata in base alla proteinuria riscontrata nei soggetti. I pazienti che mostravano proteinuria persistente con escrezione urinaria di almeno 0.75g al giorno sono stati assegnati in modo casuale a ricevere esclusivamente la terapia di supporto (gruppo della terapia di supporto) oppure farmaci immunosoppressivi in aggiunta alla terapia di supporto (gruppo in terapia immunosoppressiva) per 3 anni.

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L’endpoint primario è stato la remissione clinica alla fine dello studio, intesa come rapporto proteine/creatinina <0.2 (effettuando la misurazione dei 2 parametri in grammi), e una diminuzione della velocità di filtrazione glomerulare stimata [eGFR] < 5mL al minuto per 1.73 m(2) al termine del trial. L’endpoint primario è stato analizzato utilizzando modelli di regressione logistica.

La fase di run-in è stata completata da 309 su 337 pazienti. Il livello di proteinuria è sceso a meno di 0.75 g al giorno in 94 pazienti. Dei restanti 162 pazienti che hanno acconsentito a sottoporsi all’assegnazione casuale ai due diversi tipi di trattamento farmacologico, 80 sono stati assegnati al gruppo in terapia di supporto e 82 al gruppo che ha seguito anche il trattamento immunosoppressivo. Dopo 3 anni, 4 pazienti (5%) del gruppo in terapia di supporto, rispetto a 14 (17%) del gruppo in trattamento immunosoppressivo, hanno mostrato una remissione clinica completa (p=0.01). Un totale di 22 pazienti (28%) del gruppo che aveva assunto la sola terapia di supporto e 21 (26%) del gruppo in terapia immunosoppressiva ha avuto una diminuzione della eGFR di almeno 15 mL al minuto per 1.73 m(2) (p=0.75). Non è stata riscontrata differenza significativa nel declino annuale di eGFR tra i due gruppi. Un numero maggiore di pazienti del gruppo in trattato con i farmaci immunosoppressivi, rispetto ai pazienti in terapia di supporto, aveva infezioni gravi, ridotta tolleranza al glucosio e aumento di peso oltre i 5 kg nel primo anno di trattamento. Un paziente del gruppo in trattamento immunosoppressivo è morto di sepsi.

L'aggiunta della terapia immunosoppressiva al trattamento intensivo di supporto in pazienti ad alto rischio di nefropatia da IgA non ha migliorato significativamente gli outcome e, durante i 3 anni di studio, questi pazienti hanno mostrato maggiori effetti avversi senza cambiamenti della percentuale di diminuzione della eGFR rispetto ai pazienti sottoposti alla sola terapia di supporto.

Riferimenti bibliografici:

Rauen T, Eitner F, Fitzner C, Sommerer C, Zeier M, Otte B, Panzer U, Peters H, Benck U, Mertens PR, Kuhlmann U, Witzke O, Gross O, Vielhauer V, Mann JF, Hilgers RD, Floege J; STOP-IgAN Investigators. Intensive Supportive Care plus Immunosuppression in IgA Nephropathy. N Engl J Med. 2015 Dec 3;373(23):2225-36.

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