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Commercialisti, no all'invio dei dati fiscali da parte dei medici

Professione Redazione DottNet | 26/01/2017 07:55

Agenzia delle Entrate: ipotesi proroga fino al 9 febbraio. Intanto molte Regioni non hanno ancora inviato le credenziali di accesso per il Sistema Tessera Sanitaria

"Da diverse Regioni ci giungono notizie circa il mancato ricevimento, a tutt'oggi, delle 'credenziali di accesso', fondamentali per l'invio dei dati" del Sistema Tessera sanitaria (per la trasmissione delle spese sanitarie e veterinarie: clicca qui per leggere la norma sulla Gazzetta Ufficiale) "senza le quali né i singoli interessati, né i professionisti incaricati all'adempimento possono procedere con l'invio telematico dei file".

A denunziarlo con una nota unitaria i sindacati dei commercialisti Adc, Aidc, Anc, Andoc, Unagraco, Ungdcec e Unico, che chiedono al Ministero dell'Economia lo spostamento della scadenza. I professionisti sottolineano come "l'adempimento in scadenza il 31 gennaio può definirsi la 'fase due' dell'operazione Dichiarazione precompilata riguardante le spese sanitarie", visto che il prossimo modello 730 "sarà più completo rispetto allo scorso anno in quanto avrà, in aggiunta ai dati già trasmessi per l'anno di imposta 2015 da farmacie e medici iscritti negli appositi albi professionali, quelli inerente ad otto nuove categorie", ossia "infermieri, radiologi, psicologi, ostetriche, parafarmacie, veterinari, strutture sanitarie autorizzate e ottici".

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Intanto l'Agenzia delle Entrate risponde che come per il 2016 anche quest'anno c'è tempo fino al 9 febbraio 2017 per l'invio al Sistema Tessera Sanitaria dei dati relativi alle spese sanitarie e ai rimborsi effettuati nel 2016 per prestazioni non erogate, o parzialmente erogate.

Su queste nuove categorie, affermano i commercialisti, "l'impatto grava in modo diversificato, ma per ciascuna di esse sono comuni le difficoltà procedurali per ottenere le 'credenziali di accesso' al sistema Tessera sanitaria".

Ricordiamo le modalità per inviare i dati e le relative scadenze. Come detto, il prossimo 31 gennaio 2017 – se non interverrà un provvedimento di proroga all'ultimo minuto - scadrà il termine previsto per l'invio al sistema Tessera Sanitaria dei dati delle spese mediche sostenute dai contribuenti. Si tratta della prima scadenza fiscale per medici chirurghi, odontoiatri e strutture sanitarie (dagli ospedali alle Asl, alle cliniche convenzionate).

Tutti i soggetti obbligati alla trasmissione telematica al Sistema Tessera Sanitaria dei dati di spesa sanitaria dovranno provvedere ad inviare ricevute, scontrini fiscali di pagamento ed eventuali rimborsi di ogni assistito. Un onere che consentirà all'Agenzia delle Entrate di inserire questi dati nel 730 precompilato. Le sanzioni per i trasgressori sono pesanti: il nuovo Decreto Legislativo stabilisce che "in caso di omessa, tardiva o errata trasmissione dei dati, si applica la sanzione di 100 euro  per ogni comunicazione omessa, con un massimo di 50mila euro・. Ma a differenza dell'anno scorso le sanzioni si applicheranno a partire dal primo gennaio 2017.

Con questa norma è stato disposto che medici e strutture sanitarie dovranno comunicare all'Agenzia delle Entrate tutti i dati degli assistiti in modalità telematica ed entro il primo mese successivo al periodo d・imposta di riferimento.

Ai fini della predisposizione del 730 precompilato le spese sanitarie dovranno essere inviate da ogni categoria di medico iscritto all'albo e i dati da predisporre per l'invio riguardano tutte le spese sostenute nel 2016.

La novità che  è stata recentemente introdotta con il DM del 1 settembre 2016  è che tra i soggetti obbligati alla trasmissione dei dati relativi alle spese mediche rientrano anche, tra gli altri, parafarmacie e veterinari.

Spese sanitarie 730 precompilato, scadenza 31 gennaio 2017

Per l'invio dei dati al sistema Tessera Sanitaria in relazione alle spese sostenute dal 1 gennaio e fino al 31 dicembre 2016 i soggetti obbligati o gli intermediari abilitati dovranno procedere esclusivamente in modalità telematica, accedendo all'area riservata del sito sistema TS con le apposite credenziali oppure, per soggetti abilitati, con gli identificativi Entratel o Siatel Punto Fisco. In caso di mancato possesso delle credenziali richieste si potrà effettuare la registrazione inserendo tutte le informazioni relative a tipologia di richiedente e dati identificativi.

Come detto i dati da inserire riguardano le ricevute di pagamento, gli scontrini fiscali e gli eventuali rimborsi relativi alle spese sanitarie sostenute da ciascun assistito e più nel dettaglio per il 730 precompilato bisognerà inviare tutte le fatture relative a prestazioni sanitarie, certificative, a carattere peritale rilasciate a persone fisiche. Nel caso dell'attività del medico competente, non vanno inviate le fatture rilasciate al datore di lavoro anche se persona fisica.

Per quanto riguarda le spese sanitarie per i nuovi soggetti obbligati alla trasmissione telematica di cui sopra, bisogna fare alcune specificazione. I dati di spesa da inserire riguardano:

Farmaci: spese relative all’acquisto di farmaci, anche omeopatici; dispositivi medici con marcatura CE: spese relative all’acquisto o affitto di dispositivi medici con marcatura CE; servizi sanitari erogati dalle parafarmacie: ad esempio spese relative ad eco-cardiogramma, spirometria, holter pressorio e cardiaco, test per glicemia, colesterolo e trigliceridi o misurazione della pressione sanguigna; spese agevolabili solo a particolari condizioni: protesi e assistenza integrativa (acquisto o affitto di protesi - che non rientrano tra i dispositivi medici con marcatura CE - e assistenza integrativa); altre spese sanitarie.

Per quanto riguarda invece le spese veterinarie sarà obbligatoria la trasmissione di quelle relative ad animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per pratica sportiva.

Il mese di gennaio si concluderà con il modello integrativo Unico 2016 o Irap 2016/Modifica del rimborso in credito d・imposta. La scadenza originale era prevista per il 29 che cade di sabato. Il documento dovrà dunque essere presentato entro il 30 gennaio. Da chi? Dai contribuenti che hanno trasmesso Unico 2016 o Irap 2016 entro il 30 settembre 2016 e vogliono modificare la scelta fatta nelle dichiarazioni già inviate, cambiando il rimborso in credito.

A febbraio, entro il 28, bisogna presentare la dichiarazione Iva annuale che riguarda il periodo d'imposta 2016. E' una delle novità fiscali del 2017 in quanto, per la prima volta,  è staccata dalla dichiarazione dei redditi modello Unico e presentabile solo in forma unificata. Sarà un caso isolato perché, nel 2018, la scadenza slitterà al 30 aprile. Il 28 febbraio, inoltre, sarà l'ultimo giorno utile per ricevere dalla defunta Equitalia i carichi affidati entro il 31 dicembre 2016 al nuovo ente di riscossione. I cittadini avranno tempo fino al 31 marzo per valutare se presentare domanda di adesione agevolata.

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