Canali Minisiti ECM

Epatite C, in arrivo due nuovi superfarmaci in Ue

Infettivologia Redazione DottNet | 26/06/2017 14:44

Da Ema ok con la procedura accelerata: sono attivi su tutti i ceppi

Arrivano due nuovi superfarmaci per l'epatite C. L'Agenzia europea dei farmaci (Ema) ha infatti raccomandato l'autorizzazione alla vendita nell'Unione europea di due antivirali, attivi contro tutti i genotipi del virus e che possono essere utili ai pazienti che non possono usare o su cui non funzionano le terapie finora disponibili.    I due farmaci sono stati i primi ad essere valutati con un meccanismo di valutazione accelerata (entro i 120 giorni), in modo da renderli disponibile il prima possibile ai pazienti.  

Entrambi appartengono alla famiglia dei superfarmaci che hanno trasformato le terapie contro l'epatite C, che in Europa colpisce 15 milioni di persone. Funzionano bloccando le proteine essenziali alla replicazione del virus della malattia, hanno un alto tasso di cura e non richiedono l'uso concomitante dell'interferone, spesso poco tollerato e con forti effetti collaterali. Uno contiene due antivirali di nuova generazione ad azione diretta, il glecaprevir e il pibrentasvir, mentre l'altro è composto da sofosbuvir e velpatasvir. L'opinione del Comitato sui medicinali ad uso umano (Chmp) dell'Ema sarà ora inviata alla Commissione Europea, che dovrà decidere se autorizzare la vendita dei due farmaci attraverso una procedura accelerata.

pubblicità

fonte: ansa

Commenti

I Correlati

Agisce anche sul trabecolato

La ricerca è stata coordinata dall’Università di Padova e pubblicata su Cancer

I medicinali a base di enalapril iniettabile non sono disponibili in Italia da oltre vent’anni, in seguito alla revoca dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) su rinuncia da parte dell’azienda farmaceutica titolare, nel 2000

Mandelli: "Un farmacista che rafforza il proprio ruolo qualificato di dispensatore del farmaco e sempre più presidio fondamentale per le attività di prevenzione e diagnosi precoce, a tutto vantaggio dei pazienti e della sostenibilità del Servizio San

Ti potrebbero interessare

Ue, Oms e Unicef: «Negli ultimi tre anni 1,8 milioni di bambini non vaccinati». In crescita anche i casi di pertosse

Per la SIN obiettivo prioritario garantire l’immunizzazione dalle malattie prevenibili per tutti i bambini senza disuguaglianze

Il timore è che il virus si adatti e avvii il contagio interumano

"Tenere alti livelli di biosicurezza anche dopo la vaccinazione"

Ultime News

La ricerca è stata coordinata dall’Università di Padova e pubblicata su Cancer

Andrea Pession: “Alcune diagnosi creano più problemi che vantaggi. Lavoreremo ancora di più in rete"

Staiano: “L’incidenza più elevata di morbillo è stata osservata nella fascia di età tra 0 e 4 anni; 11 casi avevano meno di 1 anno di età. Le alte coperture vaccinali sono l’unico strumento di difesa”