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Cassazione, la confisca non è automatica per l'evasore

Medlex Redazione DottNet | 28/11/2017 13:56

Prima di adottare la confisca di prevenzione deve essere accertata la pericolosità generica del contribuente

La confisca di prevenzione non può essere applicata automaticamente sui beni del presunto evasore fiscale, e il mero 'status' di evasore fiscale non è sufficiente ai fini del giudizio di pericolosità che legittima l'applicazione della confisca. È il principio espresso dalla Cassazione con una sentenza di accoglimento di un ricorso proposto dall'avvocato Pasquale Gallo contro un decreto di confisca emesso dalla Corte di appello di Roma del dicembre 2016. Per la Cassazione i requisiti necessari per l'assoggettabilità alla misura della confisca "concernono i soggetti abitualmente dediti a traffici delittuosi e che vivano abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose, requisiti non automaticamente e necessariamente sovrapponibili all'evasore fiscale".

Pertanto "non essendo legittima l'applicazione della misura di prevenzione patrimoniale della confisca nei confronti dei soggetti che vivono abitualmente di proventi illeciti nonostante l'intervenuta assoluzione in sede penale", occorre evitare di offrire "una motivazione meramente apparente laddove, a fronte di motivi d'appello in punto di mancanza di idonei indizi di reato, non procede a specifica confutazione di tali motivi". Alla luce di questi principi, si rimanda la questione a un'altra sezione della Corte d'appello di Roma.

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"Secondo la Suprema Corte - commenta l'avvocato Gallo - prima di adottare la confisca di prevenzione deve essere accertata la pericolosità generica del contribuente. Questo orientamento avvicina il sistema di applicazione delle misure di prevenzione patrimoniali previsti dal Codice Antimafia a principi più garantisti quali quelli della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo in quanto se è pur vero che non è escluso che la confisca di prevenzione possa scattare in caso di illeciti tributari, in tal caso, l'accusa dovrà dimostrare che il presunto evasore viva solo di questo e che la condotta sia abituale. È di tutta evidenza che tale 'perimetrazione' individuata dalla Suprema Corte potrà contribuire a prevenire numerosi casi di 'mala giustizia'".

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