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Iss: 652 persone in terapia intensiva e 134 morti per l'influenza

Infettivologia Redazione DottNet | 01/03/2018 14:52

Sono stati 7 milioni e mezzo gli italiani allettati, ma l'epidemia continua a perdere terreno

Da inizio stagione, sale a 652 il numero di casi gravi dovuti a influenza che hanno reso necessario il ricovero in terapia intensiva. E salgono a 134 i deceduti, tra cui si contano anche 11 bambini sotto i 14 anni e 2 donne in gravidanza. E' quanto si apprende dal bollettino FluNews a cura dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss). I dati "sono in continuo aggiornamento" e si riferiscono solo ai casi confermati tramite esame di laboratorio. La scorsa settimana il bollettino riportava 631 casi gravi e 121 morti. "Nel complesso", si legge, "nella popolazione generale, sono dominanti i ceppi di tipo B", mentre "tra i casi gravi e severi, e soprattutto fra i decessi, circa la metà dei casi sono causati dal virus A/H1N1pdm09". I livelli della mortalità negli ultrasessantacinquenni sono al di sotto dell'atteso.

Salgono, intanto, a 7 milioni e mezzo gli italiani allettati quest'anno dall'influenza, ma l'epidemia continua a perdere terreno. Nell'ultima settimana sono stati segnalati 361.000 nuovi casi. E' quanto si legge sul bollettino della rete Influnet dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), relativo al periodo 12-18 febbraio. "Nell'ottava settimana del 2018, continua a diminuire il numero di casi di sindrome influenzale e il livello di incidenza si colloca sotto la soglia di 'Bassa intensità' con 5,9 casi per mille assistiti", si legge. Il numero di casi stimati in questa settimana è pari a circa 361.000 (erano stati 404.000 nella precedente), per un totale, dall'inizio della sorveglianza, di circa 7.495.000 casi.

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A stagione ancora in corso, quindi, il numero degli allettati è stato decisamente più alto del numero totale dei contagiati dello scorso anno pari a 5 milioni e 441.000. La diminuzione del numero di casi è generalizzato in tutte le fasce di età anche se più marcato in quelle pediatriche. Il livello dell'incidenza è pari a 15,9 casi per mille assistiti nei bambini al di sotto dei cinque anni e a 8,1 nella fascia di età tra 5 e 14 anni. Nei giovani adulti l'incidenza è scesa a 5,7 casi per mille assistiti e a 2,7 negli anziani.

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