Al via la campagna di comunicazione e monitoraggio sulla sicurezza
Una campagna di comunicazione congiunta contro la violenza in sanità, nella quale coinvolgere anche le associazioni di cittadini, e un'operazione di monitoraggio sull'efficacia dei sistemi di sicurezza messi a punto dalle aziende sanitarie e ospedaliere: si è parlato ancora una volta di aggressioni agli operatori sanitari, e di come prevenirle, nell'incontro avvenuto venerdì scorso nella sede della Federazione Nazionale degli ordini dei Medici Chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), tra il presidente della stessa Fnomceo, Filippo Anelli, e la presidente di Federsanità-Anci, l'organizzazione delle Aziende Sanitarie Locali e Ospedaliere e Conferenze dei Sindaci, Tiziana Frittelli.
"Se la violenza contro i nostri colleghi è ormai un'emergenza di sicurezza pubblica, oltre che di sanità, per combatterla è necessaria una vera e propria 'task force', che coinvolga, oltre a medici, infermieri, farmacisti, veterinari, tecnici e tutti i professionisti, e insieme alle Istituzioni nel loro complesso, anche i Direttori Generali delle Asl, degli Ospedali, i Sindaci, e i cittadini", afferma Anelli. Il monitoraggio avverrà attraverso schede che Federsanità-Anci somministrerà alle aziende sanitarie aderenti per rilevare eventuali criticità nei sistemi di sicurezza. Ad oggi, infatti, secondo i dati dell'Osservatorio permanente per la garanzia della sicurezza e per la prevenzione degli episodi di violenza ai danni degli operatori sanitari istituito presso il Ministero della salute, la Legge 81 sulla Sicurezza è applicata a macchia di leopardo sul territorio, con differenze anche importanti tra Asl e Asl.
Anelli ha inoltre coinvolto Federsanità-Anci nel percorso che, attraverso una serie di incontri plenari tra tutti gli stakeholders della sanità, condurrà agli Stati Generali della Professione Medica e Odontoiatrica del 2019. L'obiettivo è ambizioso: ridisegnare, tutti insieme, il Sistema Sanitario del prossimo decennio.
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