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Inps: polo unico visite fiscali, cala la malattia per i pubblici

Previdenza Redazione DottNet | 22/05/2018 20:07

Nel primo trimestre i giorni di malattia dei travet si riducono dell'1,1%, per i privati in aumento del 5,6%

Aumentano i certificati ma calano i giorni di malattia dei dipendenti pubblici: nel primo trimestre 2018, forse anche grazie all'affidamento all'Inps della competenza esclusiva sulle visite fiscali e all'aumento dei controlli, il numero dei giorni di malattia dei travet è sceso sotto quota nove milioni (a 8,92 milioni) con un calo dell'1,1% rispetto allo stesso periodo del 2017. Tra gennaio e marzo - secondo l'Osservatorio sul Polo unico di tutela della malattia diffuso oggi dall'Inps - i lavoratori privati hanno inviato 4,68 milioni di certificati medici (+12,4% sullo stesso periodo del 2017) per oltre 28 milioni di giorni di malattia (+5,6% tendenziale).

Per i lavoratori pubblici sono stati inviati 1,89 milioni di certificati medici (+3,1%) con un calo dei giorni complessivi di malattia (8,92 milioni) dell'1,1%. In pratica in entrambi i comparti è diminuito il numero medio di giorni di malattia chiesto nei certificati. Dal primo settembre è entrato in vigore il Polo unico per le visite fiscali che attribuisce all'Istituto la competenza esclusiva sulle visite mediche di controllo oltre che per i privati anche per l'82% dei lavoratori pubblici. Tra gennaio e marzo l'Inps ha effettuato 101.000 visite fiscali ai lavoratori pubblici e 123.000 ai lavoratori privati pur in presenza di un numero di certificati medici totale più alto nel privato (dato il numero molto più alto di dipendenti in questo settore). In pratica il numero delle visite fiscali è risultato di 53 ogni mille certificati nel pubblico e di 26 ogni mille nel privato. I lavoratori con almeno un giorno di malattia nel primo trimestre 2018 sono stati 2,65 milioni per il settore privato (+11,6%) e un milione per quello pubblico (+1,9%).

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Il numero medio di giorni di malattia per lavoratore nel settore è cresciuto nel privato (da 2,6 a 2,7 mentre è rimasto stabile nel pubblico (3,2). Il numero di giornate di stop per i lavoratori che hanno avuto almeno un giorno di malattia è stato in media di 10,5 giorni per il privato e di 8,9 per il pubblico. E' diminuito per entrambi i settori il numero medio di giorni di malattia per certificato (da 6,4 a 6 per il settore privato, da 4,9 a 4,7 per il pubblico). Nella gran parte delle visite fiscali è stata confermata la prognosi del medico. La riduzione della prognosi è stata pari all'1,8% delle visite per il settore pubblico e del 4,5% per il privato. La riduzione della prognosi però è stata di 4,6 giorni in media per il pubblico e di 2,9 per il privato. Nel pubblico quindi sono "meno frequenti - spiega l'Inps - i casi di errore nella previsione prognostica ma con effetti maggiori in termine di riduzione delle giornate". Nel settore pubblico il 93% delle visite fiscali sono richieste dal datore di lavoro mentre nel settore privato la percentuale scende al 39%.

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