Dalle tecniche d’avanguardia all’incremento degli interventi mininvasivi in grado di riparare oltre il 95% delle valvole mitrali: al via i lavori del MICS 2018, congresso internazionale dedicato allo stato dell’arte e al futuro della chirurgia mitral
Dalle tecniche d’avanguardia all’incremento degli interventi mininvasivi in grado di riparare oltre il 95% delle valvole mitrali: al via i lavori del MICS 2018, congresso internazionale dedicato allo stato dell’arte e al futuro della chirurgia mitralica
Ogni anno in Italia vengono eseguiti migliaia di interventi chirurgici per le valvulopatie che, di fatto, sono tra le patologie valvolari più diffuse al mondo, sebbene siano ancora tantissimi i casi non diagnosticati. Se ne parlerà l’8 e il 9 giugno al MICS – The Mitral Conferences, il congresso biennale organizzato dalla Mitral Academy, l’associazione italiana che promuove a livello internazionale la cultura della valvola mitrale attraverso la partecipazione e il confronto di 100 esperti da tutto il mondo.
Il MICS 2018, ospitato presso l’Università Urbaniana di Roma, si pone l’obiettivo di analizzare le “best mitral practice”, le migliori procedure diagnostiche disponibili a livello mondiale.
“Il MICS riunisce esperti internazionali, professionisti di riferimento nel campo delle patologie della valvola mitrale, che si confrontano e discutono le linee guida per una gestione comune delle tecniche chirurgiche, dei dispositivi delle procedure mininvasive, degli approcci percutanei e molto altro con particolare attenzione alla chirurgia riparativa– commenta il Dott. Giuseppe Speziale, Fondatore della Mitral Academy, Presidente del MICS e coordinatore nazionale della Cardiochirurgia di GVM Care & Research.
A presiedere i lavori il Dottor Giuseppe Speziale; tre i nomi preminenti a livello internazionale che coordineranno le sessioni: il professor David Adams, direttore del Mitral Valve Repair Reference Center del Mount Sinai Hospital di New York e presidente dell’American Association For Thoracic Surgery (AATS); il professor Khalil Fattouch, Responsabile dell'Unità Operativa di Chirurgia Cardio-Toraco-Vascolare di Maria Eleonora Hospital di Palermo, struttura d’eccellenza della cardiochirurgia siciliana di GVM Care & Research; e il professor Patrizio Lancellotti, direttore dell’unità di Cardiologia intensiva e professore di Medicina Clinica all’Università di Liège in Belgio.
Riflettori puntati sulle tecniche chirurgiche con la sessione “How I repair” guidata dal professor Khalil Fattouch: discussioni e approfondimenti sui differenti approcci adottati dagli esponenti di punta della Cardiochirurgia internazionale per trattare le patologie della valvola mitralica.
L’edizione di quest’anno vede tra le novità le sessioni dedicate all’Aritmologia, all’Emodinamica, all’Elettrofisiologia e alla Cardiologia Interventistica per tracciare un quadro sempre più completo delle specialità coinvolte nel trattamento della valvola mitrale. In particolare, il Dottor Saverio Iacopino, coordinatore di Aritmologia ed Elettrofisiologia di GVM Care & Research, condurrà la sessione dedicata alla Fibrillazione Atriale isolata e concomitante.
Un’altra importante sessione, guidata dal dottor Alfredo Marchese, responsabile del Laboratorio di Emodinamica e Cardiologia interventistica di Anthea Hospital, è quella con la Società italiana di Cardiologia Interventistica e la Società Italiana di Chirurgia Cardiaca (GISE-SICCH) che verterà sui sistemi percutanei di riparazione e sostituzione della valvola mitrale e tricuspide.
Alternato ogni due anni con l’AATS Mitral Conclave di New York, il MICS si conferma anche quest’anno polo d’importanza internazionale per delineare le linee guida della Chirurgia Mitralica.
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