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Grillo: nessuno stop alla vendita della cannabis light

Sanità pubblica Redazione DottNet | 22/06/2018 21:09

Il Consiglio superiore della sanità aveva dato perere negativo: può essere potenzialmente pericolosa

 Il parere del Consiglio Superiore di Sanità sulla cannabis 'light' non e' vincolante e al momento non sembra essere in agenda al ministero della Salute un provvedimento per lo stop alle vendite, sulle quali pero' pende il parere dell'Avvocatura dello Stato e di altre amministrazioni. E' il ministro della Salute Giulia Grillo a spiegarlo l'indomani della notizia del documento elaborato dagli esperti del principale organo consultivo del ministero. Il parere all'avvocatura era stato richiesto lo scorso 17 aprile dal precedente Ministro Beatrice Lorenzin.

Nel documento il Css ricorda che "la pericolosità dei prodotti contenenti o costituiti dalle infiorescenze di canapa non può essere esclusa", e che la vendita "pone motivo di preoccupazione". La raccomandazione finale è di attivare "misure atte a non consentire la libera vendita dei suddetti prodotti". Per il resto il ministro getta acqua sul fuoco: il blocco della vendita della cannabis light, è "una conclusione un po' forte, visto che si tratta di un principio di precauzione e comunque di una quantità di sostanza attiva molto bassa". Tra le decisioni, assicura in una intervista, al momento "non c'è la chiusura dei canapa shop, casomai una loro regolamentazione". 

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Il divieto, ribadisce, "non è in discussione. Casomai sarà necessaria una regolamentazione del settore. Lo dico anche ai tanti cittadini che mi hanno inviato mail allarmate e che dopo aver investito in un'attività dichiarata legale da una legge del 2016 non possono ora pagare il prezzo per una mancata regolamentazione". La preoccupazione riguarda anche gli stessi agricoltori che chiedono di "evitare di generare confusione e di creare inutili allarmismi, che hanno come principale risultato quello di danneggiare gli agricoltori che coltivano canapa, i cui utilizzi vanno dalla cosmetica alla bioedilizia e al tessile e dai cui semi si estrae un olio saturo di grassi essenziali e una farina priva di glutine".

Il presidente della Copagri Franco Verrascina fa presente che sono diverse migliaia gli agricoltori che, grazie alla legge 242/2016 e alla luce delle nuove tecniche agronomiche colturali e del miglioramento genetico, hanno deciso di investire sulla canapa e che ora si trovano con i campi già seminati e ormai prossimi al raccolto. Per quello che riguarda invece i negozi, il senatore di Fi Maurizio Gasparri esprime una posizione ferma: ''servono a propagandare la cannabis in quanto tale, al di là del principio attivo ridotto che queste sostanze contengono. Poi una realtà tecnica e istituzionale come il consiglio superiore di sanità ci dice che anche questa sostanza pur contenendo un principio attivo più basso può fare comunque male. Quindi credo che sia una osservazione importante e scientifica, non politica. Per questo, con la senatrice Rizzotti, oggi formalizzeremo una richiesta con una lettera al nuovo presidente della commissione sanità del Senato, di acquisire questa valutazione e di farne una discussione parlamentare per valutarne le iniziative che dovrebbero scaturirne".

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