Canali Minisiti ECM

Batteri multiresistenti sono meno sensibili a disinfettanti e alcol

Infettivologia Redazione DottNet | 02/08/2018 17:40

Resistenti anche ai disinfettanti e ai detergenti alcolici usati in ospedale contro la diffusione dei germi in corsia

Una nuova minaccia si intravede per la salute pubblica: non solo i batteri sono sempre più resistenti agli antibiotici, mettendo in serio pericolo coloro che ne sono contagiati, ma sono sempre più resistenti anche ai disinfettanti e ai detergenti alcolici usati in ospedale per tenere a bada la diffusione dei germi in corsia.  Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine e condotto da Tim Stinear, microbiologo del Doherty Institute in Australia.  Stinear ha valutato le modifiche che si sono accumulate nel tempo nel genoma di patogeni pericolosi come Staphylococcus aureus meticillina-resistente e Enterococcus vancomicina-resistente, consentendogli di acquisire resistenza ai disinfettanti alcolici di uso ospedaliero.

In particolare Stinear ha studiato 139 campioni di batteri raccolti tra 1997 e 2015 da due ospedali di Melbourne, studiando quanto bene ciascuno riusciva a sopravvivere se esposto a disinfettanti alcolici. Stinear ha visto che i campioni raccolti dopo il 2009 sono in media più resistenti ai disinfettanti alcolici rispetto ai campioni raccolti prima del 2004. Poi gli scienziati hanno disperso questi batteri sui pavimenti delle gabbiette di topolini e visto che i batteri raccolti dopo il 2009 riescono a infettare i topolini anche se i pavimenti delle gabbiette vengono puliti coi disinfettanti alcolici. Questo studio non è sufficiente a cambiare la prassi sanitaria che prevede l'uso di disinfettanti alcolici per superfici e mani del personale ospedaliero per ridurre il rischio di infezioni ospedaliere, ma di certo suggerisce la necessità futura di agire ad esempio usando disinfettanti a concentrazione maggiore; le autorità sanitarie dal canto loro dovranno rinnovare gli sforzi per garantire che gli ospedali siano puliti a fondo e che i pazienti con infezioni da batteri multiresistenti siano messi in reparti di isolamento ad hoc.

pubblicità

fonte: Science Translational Medicine

Commenti

I Correlati

Ue, Oms e Unicef: «Negli ultimi tre anni 1,8 milioni di bambini non vaccinati». In crescita anche i casi di pertosse

Per la SIN obiettivo prioritario garantire l’immunizzazione dalle malattie prevenibili per tutti i bambini senza disuguaglianze

Il timore è che il virus si adatti e avvii il contagio interumano

"Tenere alti livelli di biosicurezza anche dopo la vaccinazione"

Ti potrebbero interessare

Ue, Oms e Unicef: «Negli ultimi tre anni 1,8 milioni di bambini non vaccinati». In crescita anche i casi di pertosse

Per la SIN obiettivo prioritario garantire l’immunizzazione dalle malattie prevenibili per tutti i bambini senza disuguaglianze

Il timore è che il virus si adatti e avvii il contagio interumano

"Tenere alti livelli di biosicurezza anche dopo la vaccinazione"

Ultime News

Anche un sms per ricordare che possono accedere ad un controllo

I medicinali a base di enalapril iniettabile non sono disponibili in Italia da oltre vent’anni, in seguito alla revoca dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) su rinuncia da parte dell’azienda farmaceutica titolare, nel 2000

La lettura combinata delle norme suggerisce, pertanto, di fare esclusivo riferimento ai termini di prescrizione e decadenza che scadono entro il 31 dicembre dell’anno in cui è disposta la sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari per e

Mandelli: "Un farmacista che rafforza il proprio ruolo qualificato di dispensatore del farmaco e sempre più presidio fondamentale per le attività di prevenzione e diagnosi precoce, a tutto vantaggio dei pazienti e della sostenibilità del Servizio San