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Localizzatore per autistici, il progetto diventa più concreto

Neurologia Redazione DottNet | 02/08/2018 17:58

Tra le realtà che hanno mostrato interesse anche la Fondazione Vodafone

Diventa sempre più concreta l'ipotesi della realizzazione di un localizzatore per persone autistiche e in generale con neurodiversità: secondo quanto annuncia sul blog "Per noi autistici" il giornalista e scrittore Gianluca Nicoletti, papà di Tommy, ragazzo autistico, tra le realtà che hanno dimostrato interesse al progetto c'è Fondazione Vodafone. "Le ricerche di Iushra si sono interrotte: della bambina autistica dispersa in un bosco nel bresciano non abbiamo notizie da oramai troppi giorni-scrive Nicoletti- siamo fermamente decisi ad andare avanti nella nostra idea di creare un innovativo supporto tecnologico per il monitoraggio e la localizzazione". "Stiamo procedendo seguendo un metodo che dovrebbe assicuraci la massima personalizzazione del dispositivo alle esigenze di persone variamente disposte nello spettro autistico" aggiunge.

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"Tenendo conto che lo stesso congegno potrebbe essere di grande aiuto nella gestione di persone con Alzheimer, deve passare come evidente il concetto che, per lo meno gli autistici a 'basso funzionamento', hanno bisogno di una 'protesi elettronica' per muoversi in sicurezza: un dispositivo che rappresenti un salvavita e che consenta di non dover rinunciare a occasioni d'inclusione, anche ludiche". La prima area di lavoro sta impegnando un team di psicologi e operatori specializzati nel trattamento di autistici, con l'obiettivo finale della stesura di un protocollo di ricerca che prevedrà lo studio di efficacia, efficienza e sostenibilità del dispositivo, la seconda è composta di specialisti ICT che si occuperanno di adattamenti della tecnologia esistente alle esigenze. Qualche giorno fa il ministro della Salute Giulia Grillo, riferendosi al progetto, ha scritto su Facebook "sono vicina alle persone autistiche e alle famiglie, così come a tutti i cittadini fragili, e volentieri raccolgo proposte per impegnarci insieme a migliorarne nel concreto le condizioni di vita".

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