Il Decreto è in stand by da più di un anno: il ministero sollecita l'intesa
Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha chiesto alle Regioni di accelerare il percorso per l'approvazione in Conferenza Stato-Regioni dell'intesa col Governo sui piani di rientro per le aziende ospedaliere, volti all'efficientamento e al miglioramento della qualità delle cure, all'adeguamento dell'offerta dei servizi e all'equilibrio economico-finanziario e patrimoniale. La richiesta del ministro è in una lettera inviata al presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini, e indirizzata per conoscenza al ministero dell'Economia e al coordinatore della Commissione Salute della Conferenza stessa, Antonio Saitta. "I piani di efficientamento degli ospedali (aziende ospedaliere, Irccs, aziende ospedaliere universitarie, presidi gestiti dalle Asl, altri enti pubblici che erogano prestazioni di ricovero e cura) - evidenzia il ministero in una nota - erano previsti fin dalla legge di Stabilità per il 2016.Il decreto ministeriale di applicazione della norma, che prevedeva un importante impatto in termini di efficientamento del sistema, era stato però bocciato dalla Corte costituzionale (con sentenza 192 del 2017 su ricorso della Regione Veneto) nella parte in cui non prevedeva una 'intesa'col Governo in Conferenza Stato-Regioni, ma solo un semplice passaggio nella Conferenza stessa".
Rimborsata in Italia la combinazione di ibrutinib e venetoclax come terapia orale a singola somministrazione giornaliera, chemio-free, per pazienti non precedentemente trattati
Alcune regioni del meridione hanno individuato politiche e strumenti innovativi ed efficaci, come la medicina territoriale e le liste d’attesa in Campania o un sistema sanità basato sul valore su cui si sta riconvertendo la Puglia
Cartabellotta: "Il Ddl non solo porterà al collasso la sanità del Mezzogiorno, ma darà anche il colpo di grazia al Ssn, causando un disastro sanitario, economico e sociale senza precedenti"
"Sono state istituite in Italia nel 2014: sono importanti perché laddove si operano e si vedono più pazienti c'è maggiore esperienza e risultati, e soprattutto sono fondamentali perché hanno una competenza multidisciplinare"
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Dal report emerge come per prime visite specialistiche in una Classe B (breve), da svolgersi entro 10 giorni i cittadini hanno atteso anche 60 giorni per la prima visita cardiologica, oncologica e pneumologica
La rappresentazione fedele del paziente è generata a partire dai suoi dati (anatomici, fisiologici, clinici, genetici) per testare e simulare su un modello virtuale, senza rischi, la reazione alle terapie farmacologiche
Intervento in Usa, speranza per migliaia di malati in lista attesa
Il presidente: "acceso un faro sull'industria d'eccellenza"
Adelchi d'Ippolito: "Anche in caso d'assoluzione le denunce lasciano nel medico una traccia profonda, lo preoccupano, costringendolo alla medicina difensiva, con i maggiori costi che questa rappresenta per la sanità pubblica"
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