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Un nuovo test sui lipidi nel sangue predice gli attacchi di cuore

Cardiologia Redazione DottNet | 07/09/2018 14:15

Entro tre anni le prime sperimentazioni cliniche

 Un semplice esame del sangue che misura la presenza di altri lipidi oltre al colesterolo è in grado di predire il rischio di subire un secondo attacco cardiaco. A metterlo a punto l'equipe guidata dal Peter Meikle, capo del laboratorio di metabolomica del Baker Heart and Diabetes Institute di Melbourne che conta di condurre sperimentazioni cliniche entro due o tre anni. I livelli dei lipidi, spiegano i ricercatori, sono differenti nelle persone che hanno subito un attacco cardiaco e offrono al medico una migliore idea delle probabilità di averne un altro. Il team ha quindi identificato i biomarker dei lipidi del plasma e ha sviluppato il test dopo aver esaminato 10 mila campioni, individuando quelli che determinano se una persona è a rischio di avere un secondo infarto.

Lo studio, pubblicato sulla rivista JCI Insight, mostra una diagnosi del 19% migliore rispetto ai test correnti nell'individuare tale rischio. Il test è stato sviluppato misurando 342 differenti lipidi nel sangue in quasi 6000 persone, per poi monitorare le loro condizioni per i successivi otto anni. In base a quante persone hanno avuto attacchi di cuore e quanti sono deceduti, hanno potuto stabilire quali grassi predicono meglio tali sviluppi.  Finora il test può essere usato soltanto su persone che hanno già subito un attacco. Il prossimo passo, sottolinea Meikle, sarà di sviluppare un test che predica attacchi di cuore nelle persone sane. I test di biomarker, osserva, sono un'importante nuova area della medicina. "I cambiamenti nei lipidi indicano cambiamenti nel metabolismo che tipicamente occorrono prima dei segni clinici di malattia", osserva. "La misurazione dei livelli di lipidi nel sangue potrà rivelare molto sullo stato di salute della persona, anche predire il rischio di ammalarsi di diabete e di Alzheimer". 

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fonte: JCI Insight

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