Canali Minisiti ECM

Medici verso lo stato di agitazione: sciopero in vista

Sindacato Redazione DottNet | 14/09/2018 18:52

Anaao: la situazione non è più tollerabile e gli stipendi sono bloccati al 2010

In caso di persistente assenza di soluzioni il principale sindacato dei medici si dice pronto a dichiarare lo stato di agitazione, "insieme con ogni altra utile iniziativa, compresa una manifestazione nazionale che porti in piazza il disagio non più sopportabile delle nostre categorie, fino a 72 ore di sciopero nazionale entro il mese di novembre 2018".

Lo ha deciso la Direzione Nazionale dell'Anaao Assomed esprimendo "grande preoccupazione per lo stato del Servizio Sanitario Nazionale, precipitato in una crisi di risorse economiche ed umane che ne mette a rischio il futuro".  "Il livello delle condizioni di lavoro cui oggi sono costretti medici e dirigenti sanitari dipendenti - sottolinea Carlo Palermo, segretario nazionale dell'Anaao - registra un inarrestabile peggioramento, che sta alimentando la fuga dagli ospedali, non più competitivi nei confronti della sanità privata e di quella convenzionata, ed inquinando la relazione di cura con il paziente, fino a determinare episodi crescenti di aggressività".

pubblicità

In questa situazione, prosegue, "il silenzio ed il disinteresse delle Regioni denuncia il tentativo di sottrarsi ai loro obblighi di datori di lavoro insieme con la volontà di calcolare al ribasso gli oneri connessi all'inderogabile necessità di garantire alla dirigenza sanitaria lo stesso incremento contrattuale concesso agli altri settori del pubblico impiego". Occorrono, conclude il sindacalista, "interventi urgenti per arrestare l'impoverimento e la dilagante demotivazione professionale e rendere le condizioni di lavoro compatibili con livelli retributivi inchiodati al 2010".

Commenti

Rispondi
Rispondi

I Correlati

Studio Usa, manca il supporto alla genitorialità

Anelli (Fnomceo) : "Nettamente contrari all'eliminazione del numero chiuso". Di Silverio (Anaao): "E' una soluzione miope e sintomo di assoluta mancanza di una visione futura. Chiederemo un incontro al Ministro Bernini"

Quici: "E' ora necessaria una seria riforma che deve mirare al completamento della loro formazione sul campo”

Di Silverio (Anaao): "defiscalizzare parte dello stipendio come fatto per i privati per rendere più appetibile la professione del dipendente gravata oggi dal 43% di aliquota fiscale". Onotri (Smi): "Invertire il definanziamento pubblico alla sanità"

Ti potrebbero interessare

Quici: "E' ora necessaria una seria riforma che deve mirare al completamento della loro formazione sul campo”

Di Silverio (Anaao): "defiscalizzare parte dello stipendio come fatto per i privati per rendere più appetibile la professione del dipendente gravata oggi dal 43% di aliquota fiscale". Onotri (Smi): "Invertire il definanziamento pubblico alla sanità"

Snami: il futuro è l'assistenza primaria

Sindacato | Redazione DottNet | 24/04/2024 11:20

Testa: "Molte le criticità relative alle case di comunità e ai Centri di Accoglienza Urgenze (CAU). Occorre una revisione delle strategie operative per garantire una presa in carico più efficace dei pazienti"

"Il Paese sarà spaccato con un’assistenza pubblica che al Sud sarà da brividi"

Ultime News

Il professionista ha la possibilità di confrontare i dati in suo possesso con quelli acquisiti dall’Agenzia delle Entrate, visionando la propria dichiarazione precompilata, che sarà disponibile a partire dal prossimo 30 aprile

"Le farmacie rappresentano sempre più un punto di riferimento per la collettività e per il servizio sanitario nazionale costituendo spesso il presidio sanitario più prossimo per i cittadini"

Laiga: "Se si vuole dare un concreto aiuto alla maternità dopo la nascita, sarebbe più sensato investire tali soldi per rimediare ai gravi tagli al personale sanitario degli ultimi anni"

L’infezione prolungata ha portato all’emergere di una nuova variante immuno-evasiva a causa dell’ampia evoluzione all’interno dell’ospite. Il paziente è poi deceduto