Canali Minisiti ECM

Cardiologi Usa: sensore per il cuore Apple Watch contro eccesso di esami

Cardiologia Redazione DottNet | 17/09/2018 21:21

Il sensore per l'elettrocardiogramma incorporato nel nuovo Apple Watch sta per arrivare sui mercati mondiali

Il sensore per l'elettrocardiogramma incorporato nel nuovo Apple Watch che sta per arrivare sui mercati mondiali, sta facendo discutere dietro le quinte i cardiologi top americani. Sono generalmente a favore di strumenti che possano individuare problemi cardiaci con largo anticipo, ma preoccupati al tempo stesso da molti possibili falsi allarmi. Che spediscano stuoli di portatori di Apple Watch dai medici a causa di segnali erronei o temporanei del sensore. La presentazione dell'elettrocardiogramma da polso - che ha ricevuto l'approvazione della Food and drug administration come strumento medico di classe II - ha visto Ivor Benjamin, presidente dell'American Heart Association plaudire all'innovazione che porta "una conoscenza più profonda della propria salute".

pubblicità

Ma per John Mandrola, noto cardiologo del 'Baptist Health'system di Louisville, "potremo vedere uno tsunami di pazienti, sani, correre da noi per un consulto", per possibili allarmi dello strumento elettronico che magari non vogliono dire molto. "La gente ha paura per il proprio cuore" dice Gregory Marcus, direttore della ricerca cardiologica dell'universita' di San Francisco che sta guidando lo studio 'Health e Heart', che tentera' di stabilire se la tecnologia puo' aiutare la salute. Ma ha dubbi sullo strumento cardiologico del nuovo Apple Watch: Gia' da tempo - dice - con i 'Fitbit',i bracialetti che seguono attivita' fisica e battito cardiaco, "la gente arriva in studio spaventata del proprio 'polso'. Mi tocca dirgli di buttare via questi strumenti"

Commenti

I Correlati

Una over-50 su 2 soffre di insufficienza venosa. I consigli dei flebologi

E' la nuova campagna promossa dal Gruppo Servier in Italia in collaborazione con la Siprec), che mira a promuovere i benefici clinici, sociali ed economici che derivano dal seguire le terapie nelle malattie croniche cardiometaboliche

Silvestrini: "Se in passato si trattava di una patologia che colpiva principalmente i più anziani, oggi, complici gli stili di vita scorretti, l'età media si è abbassata"

Lo evidenzia lo studio danese DanGer Shock, pubblicato sul New England Journal of Medicine e presentato in occasione del 75/mo congresso dell'American College of Cardiology ad Atlanta (Usa)

Ti potrebbero interessare

Una over-50 su 2 soffre di insufficienza venosa. I consigli dei flebologi

E' la nuova campagna promossa dal Gruppo Servier in Italia in collaborazione con la Siprec), che mira a promuovere i benefici clinici, sociali ed economici che derivano dal seguire le terapie nelle malattie croniche cardiometaboliche

Silvestrini: "Se in passato si trattava di una patologia che colpiva principalmente i più anziani, oggi, complici gli stili di vita scorretti, l'età media si è abbassata"

Lo evidenzia lo studio danese DanGer Shock, pubblicato sul New England Journal of Medicine e presentato in occasione del 75/mo congresso dell'American College of Cardiology ad Atlanta (Usa)

Ultime News

Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un

"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"

Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"

Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8