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Sclerosi multipla: disponibile in Italia una nuova terapia

Farmaci Redazione DottNet | 03/10/2018 14:03

E' totalmente a carico dell'Ssn. Esperti, importanti benefici sui pazienti

Una nuova terapia contro la sclerosi multipla è ora disponibile in Italia a carico del Servizio sanitario nazionale. La molecola si chiama ocrelizumab e ha ricevuto l'approvazione dell'Agenzia italiana del Farmaco, con erogabilità solo in ambito ospedaliero.

"E' una vera rivoluzione copernicana - commenta Giancarlo Comi, direttore della Neurologia all'Ospedale San Raffaele di Milano - questo è un giorno che resterà nella storia della sclerosi multipla".   In Italia sono circa 118mila le persone con la patologia, e ogni anno si registrano 3.400 nuove diagnosi. Colpisce soprattutto giovani tra i 20 e i 40 anni con una frequenza oltre due volte superiore nelle donne. Secondo gli esperti "la molecola è la prima soluzione terapeutica che, coniugando all'elevata efficacia un profilo di sicurezza favorevole, può essere impiegata con importanti benefici fin dalle fasi precoci della patologia".

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Ad esempio, "nelle persone con la forma primariamente progressiva ocrelizumab può ritardare di sette anni l'insorgenza della necessità di impiegare la sedia a rotelle".  "Questo farmaco - aggiunge Carlo Pozzilli, direttore del Centro sclerosi multipla dell'Ospedale Sant'Andrea di Roma - viene somministrato endovena ogni 6 mesi e non prevede analisi di routine. Ha quindi una grande semplicità di impiego: un passo avanti straordinario rispetto agli approcci orali quotidiani e alle infusioni a cadenza mensile attualmente disponibili".

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La ricerca è stata coordinata dall’Università di Padova e pubblicata su Cancer

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