Canali Minisiti ECM

La malattia gengivale potrebbe favorire lo sviluppo dell'Alzheimer

Nefrologia Redazione DottNet | 08/10/2018 15:48

Nei topini i batteri della parodontite causano segni di demenza nel cervello

 I batteri della bocca responsabili della malattia delle gengive (parodontite) potrebbero essere implicati anche nello sviluppo dell'Alzheimer, la più diffusa forma di demenza senile. Lo suggerisce uno studio condotto su topi presso la University of Illinois a Chicago e pubblicato sulla rivista PLOS ONE. Diretto da Keiko Watanabe, lo studio si è basato sul confronto di due gruppi di roditori inizialmente sani, ad uno dei quali però gli scienziati hanno causato la parodontite (malattia gengivale caratterizzata da infezione batterica e stato infiammatorio cronico del cavo orale) inoculando i batteri responsabili della malattia nella bocca degli animali.

Articolo riservato agli abbonati di Dottnet eXtra

Commenti

I Correlati

Possono così partire i cinque Progetti di Ricerca sulla diagnosi precoce della malattia di Alzheimer, sui processi cellulari coinvolti e sulle terapie di miglioramento delle funzioni cognitive

I biomarcatori del liquor e dell'imaging nel gruppo con malattia di Alzheimer differivano da quelli del gruppo cognitivamente normale al seguente numero stimato di anni prima della diagnosi

Ridurranno del 70% gli esami inutili

A mettere in luce il collegamento con il farmaco non più usato e sviluppato da materiale prelevato dai cadaveri, è lo University College di Londra. Ma lo studio non suggerisce che forme di demenza possano essere contagiose

Ti potrebbero interessare

E' una malattia renale autoimmune che compromette la funzione del rene: circa un terzo dei pazienti con nefropatia membranosa progredisce verso la fase terminale

Il 14 marzo le iniziative dei medici per promuovere l'informazione

È l'appello che medici ed esperti rivolgono a pazienti, Istituzioni e personale sanitario in occasione della Giornata mondiale del rene che si celebra il 14 marzo

Il direttore generale Ferdinando Russo: Cure migliori e un risparmio di quasi 100 milioni l’anno in Campania

Ultime News

Il colosso si prepara a sbarcare in Italia con un negozio fisico di beauty e farmaci senza prescrizione medica

Dal report emerge come per prime visite specialistiche in una Classe B (breve), da svolgersi entro 10 giorni i cittadini hanno atteso anche 60 giorni per la prima visita cardiologica, oncologica e pneumologica

Fvm: "Ancora vuoto strategico e discriminazioni per noi, figli di un dio minore"

E chiedono un tavolo col Ministero della Salute per la valorizzazione della Professione medica