Professione
Professione
Canali Minisiti ECM

Chirurghi: subito i decreti attuativi legge Gelli

Professione Redazione DottNet | 17/10/2018 14:14

Riunite per la prima volta 30 società scientifiche del settore

"Quello delle denunce ai medici resta un problema enorme che, a distanza di un anno e mezzo dalla legge sulla responsabilità medica, ancora non ha una soluzione, perché mancano i decreti attuativi. Ci rivolgiamo al Governo, perché ormai sono diventati sempre più urgenti, per i medici e per i cittadini". E' l'appello che arriva dal congresso organizzato dalla Società di Chirurgia e dall'Associazione Chirurghi Ospedalieri (Acoi) e che vede riunite, al Centro Congressi Nuvola di Fuksas a Roma, 30 società scientifiche e oltre 3.500 professionisti."E' una situazione non più sostenibile - dichiara il presidente della Società Italiana di Chirurgia (Sic), Marco Montorsi -, come mostra l'allarme del procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, che parla di una denuncia al giorno in sanità".

pubblicità

Manca, in particolare, il decreto delegato, previsto dalla 'Legge Gelli', che stabilisce i criteri con cui selezionare le società scientifiche incaricate di stendere le linee guida a cui i medici devono attenersi per dimostrare di aver fatto il possibile per evitare l'eventuale esito infausto.    E che sono le stesse linee guida che i giuristi dovranno poi tenere in considerazione in fase di processo. Questo congresso, precisa il presidente del meeting, Massimo Carlini, primario chirurgo dell'Ospedale S. Eugenio di Roma, "é una eccezionale occasione di incontro e dialogo tra le numerosissime e frammentate società scientifiche del settore.  Un'occasione unica per imparare a parlare la stessa lingua e uniformare le linee guida, procedure e conoscenze".

Commenti

I Correlati

Una recente pronuncia della Corte di Giustizia Europea (C-218/22 del 18 gennaio 2024) apre una breccia nel muro dell’impossibilità di monetizzazione delle ferie

Tommasa Maio (Fimmg): 18.000 operatori aggrediti dimostrano che la strada è ancora lunga. Aldo Grasselli (Fvm): E’ ora di una radicale trasformazione del Servizio sanitario nazionale altrimenti la salute non curata costerà cara

Di Silverio (Anaao): “Qualcosa si muove soprattutto per l'ambito civilistico e per la parte risarcitoria. Resta però ancora il tema della responsabilità penale"

Anaao, pronto soccorso e psichiatria i reparti dove si registra il maggior numero di aggressioni da parte dei pazienti e dei loro parenti. Balzanelli (118): è un crescendo ovunque e la legge non migliora la situazione

Ti potrebbero interessare

Una recente pronuncia della Corte di Giustizia Europea (C-218/22 del 18 gennaio 2024) apre una breccia nel muro dell’impossibilità di monetizzazione delle ferie

Tommasa Maio (Fimmg): 18.000 operatori aggrediti dimostrano che la strada è ancora lunga. Aldo Grasselli (Fvm): E’ ora di una radicale trasformazione del Servizio sanitario nazionale altrimenti la salute non curata costerà cara

Di Silverio (Anaao): “Qualcosa si muove soprattutto per l'ambito civilistico e per la parte risarcitoria. Resta però ancora il tema della responsabilità penale"

Anaao, pronto soccorso e psichiatria i reparti dove si registra il maggior numero di aggressioni da parte dei pazienti e dei loro parenti. Balzanelli (118): è un crescendo ovunque e la legge non migliora la situazione