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Grillo, si consumano troppi farmaci: vendere confezioni ad hoc

Farmaci Redazione DottNet | 25/10/2018 14:19

Tra prossimi obiettivi c'è l'abbattimento dei tempi per le liste di attesa

Nelle terapie farmacologiche "c'è un eccesso di consumo di farmaci, a volte in modo del tutto inappropriato, come accade con gli antibiotici: sui farmaci, uno dei temi potrebbe essere quello di vendere una dose corrispondente alla terapia prescritta". Lo ha affermato il ministro della Salute, Giulia Grillo, ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del programma 'I Lunatici'.  "Se si compra l'intera scatola, è normale che rimanendo a casa dei farmaci i cittadini autonomamente decidono di assumerli anche quando non c'è un'indicazione terapeutica. La macchina - ha rilevato il ministro secondo quanto riporta una nota del programma - è complessa da gestire, ci sono varie misure di contenimento".

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Riferendosi quindi al tema dell'eccesso di diagnosi, Grillo ha rilevato che è "una questione che riguarda sia la sanità pubblica che quella privata. C'è un tema di eccesso di prestazioni che deriva in parte anche dalla medicina difensiva, cioè quella che viene fatta perché siamo un Paese in cui c'è un altissimo contenzioso tra cittadini e medici, perché nel tempo - ha affermato - il rapporto di fiducia tra medico e cittadino si è molto corroso. E quindi a volte si verifica un eccesso di prescrizione di esami strumentali con profilo difensivo". Da questo punto di vista, ha aggiunto, "bisogna cercare di essere più attenti". Quanto ai prossimi obiettivi, "la cosa su cui intendo concentrarmi particolarmente - ha detto il ministro - è l'abbattimento dei tempi delle liste d'attesa. Un tema complesso su cui nessuno ha mai messo le mani.   Nell'ultima legislatura, ad esempio, non c'è stato un solo atto governativo né parlamentare legato alle liste d'attesa. Vediamo dove arriveremo, spero di iniziare a raccogliere qualche risultato entro un anno". 

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