Previdenza
Previdenza
Canali Minisiti ECM

Orfani superstiti e prosecuzione degli studi

Previdenza Redazione DottNet | 31/10/2018 17:39

Il Servizio trattamento giuridico e fiscale della Fondazione Enpam, diretto dal Dott. Giovanni Vezza, ha inviato agli orfani superstiti il modulo di autocertificazione relativo alla prosecuzione degli studi dopo i 21 anni.

L’autocertificazione, che consente agli interessati di poter continuare a percepire la pensione di reversibilità o indiretta, è relativa all’anno scolastico 2018/2019 e l’interessato dovrà rispedirla all’Enpam, entro il 31 dicembre, per fax (al numero 06.48294.603) o via email (all’indirizzo gestioneruolopensioni@enpam.it). In entrambi i casi il modulo dovrà essere accompagnato dalla fotocopia del documento di riconoscimento dello studente.

Articolo riservato agli abbonati di Dottnet eXtra

Commenti

I Correlati

I titolari di pensioni maturate presso enti stranieri appartenenti al territorio dell’Unione Europea o della Svizzera, possono usufruire anche del cumulo gratuito dei contributi versati in più di una gestione italiana

Rimodulate le aliquote e gli scaglioni di reddito da applicarsi in sede di determinazione dell’imposta lorda per l’anno 2024

Oliveti: "Il nostro è un provvedimento contingente, nell’attesa che diventino operative misure strutturali studiate dal governo per il ricambio professionale"

Grazie alla sentenza di questi giorni vengono in qualche modo riconosciuti i diritti, finora negati, degli ospedalieri che raggiungevano i 5, 10 o 15 anni di servizio proprio nel triennio 1991-93

Ti potrebbero interessare

I titolari di pensioni maturate presso enti stranieri appartenenti al territorio dell’Unione Europea o della Svizzera, possono usufruire anche del cumulo gratuito dei contributi versati in più di una gestione italiana

Oliveti: "Il nostro è un provvedimento contingente, nell’attesa che diventino operative misure strutturali studiate dal governo per il ricambio professionale"

Grazie alla sentenza di questi giorni vengono in qualche modo riconosciuti i diritti, finora negati, degli ospedalieri che raggiungevano i 5, 10 o 15 anni di servizio proprio nel triennio 1991-93

Il singolo professionista potrà chiedere di limitare il pagamento di questo 4% in modo che l’importo non superi un decimo del compenso ricevuto dalla struttura