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Spesa farmaci: diretta e ospedaliera sforerà il tetto

Farmaci Redazione DottNet | 01/11/2018 16:33

Secondo l'analisi di Iqvia la diretta toccherà i 10,14 miliardi

Nel 2018 la spesa per acquisti diretti di farmaci (ospedalieri, ma anche quelli della distribuzione diretta e per conto) supererà ampiamente il tetto fissato (6,89% della spesa sanitaria complessiva, pari a 112,7 miliardi di euro). Lo afferma in una nota Iqvia: secondo la società specializzata in ricerche e analisi di mercato,  la spesa diretta per farmaci raggiungerà quota 10,14 miliardi di euro (con un incremento del 6,7% rispetto al 2017), incidendo per il 9% sul totale della spesa sanitaria. Uno scostamento evidente di oltre due punti percentuali, ed escludendo dal calcolo i farmaci innovativi e innovativi oncologici che rientrano in due fondi ad hoc da 500 milioni di euro.

Le aziende farmaceutiche, ricorda Iqvia, saranno così chiamate nuovamente a ripianare il 50% dello sforamento, per un totale di circa 1,2 milardi di euro.  L’altra metà sarà invece ripinata dalle Regioni, ciascuna delle quali concorrerà in base al superamento del budget assegnato.

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Del tutto opposto, in linea con un trend che dura ormai da anni, la spesa farmaceutica convenzionata che “passa” in farmacia con la ricetta rossa a carico Ssn. Secondo le previsioni di Iqvia, questa voce di spesa non solo rientrerà nel tetto, ma registrerà un avanzo positivo di circa 720 milioni di euro.

Iqvia analizza anche i trend di spesa per i farmaci innovativi finanziati con fondi specificamente dedicati, registrando andamenti molto difformi. “In base ai dati raccolti finora, non ci si attende il superamento del tetto del fondo per i farmaci innovativi non oncologici” spiega la società di analisi del mercato. “Infatti, grazie al progressivo debellamento dell’epatite C, avvenuto grazie ai nuovi farmaci, si prevede che il tetto prefissato di 500 milioni non sarà raggiunto”.

Ben altro lo scenario per gli oncologici: “A differenza dell’anno scorso, grazie all’introduzione sul mercato di alcuni farmaci oncologici salvavita, che beneficiano dell’innovatività per 36 mesi”  afferma la nota di Iqvia “la spesa per questi farmaci molto probabilmente supererà il tetto di spesa del fondo per i farmaci oncologici innovativi, arrivando a toccare circa 600 milioni di euro. Questo sfondamento dovrebbe essere coperto intra-budget dalle risorse risparmiate dal fondo per i farmaci innovativi non oncologici, ma la legislazione attuale non prevede questa compensazione”.

Secondo Sergio Liberatore, ad di Iqvia Italia, negli ultimi anni la pressante esigenza di garantire la sostenibilità economica del Servizio sanitario nazionale ha portato a“una serie di interventi di contenimento della spesa che penalizzano l’industria farmaceutica”. E se “non cambiano le condizioni” , ovvero se non si arriverà a una sostanzale revisione della governance farmaceutica invocata ormai da anni, nel 2019 la spesa per acquisti diretti “potrebbe sfondare il tetto programmato di oltre tre miliardi”.

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La ricerca è stata coordinata dall’Università di Padova e pubblicata su Cancer

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