Con il finanziamento per il 2019 confermato il livello del precedente governo
La manovra finanziaria varata dal Governo non rinforza e rilancia il servizio sanitario nazionale così come annunciato dall'esecutivo. Lo affermano Cgil, Cisl e Uil in una nota con la quale chiedono al Governo di aprire un confronto sul settore. I sindacati sottolineano che il finanziamento del Ssn viene confermato per il 2019 allo stesso livello programmato dal precedente Governo.
"Solo per il 2020 e 2021 - scrivono - è previsto un incremento, ancora insufficiente, inferiore persino all'andamento del Pil nominale, subordinato, comunque, alla firma del nuovo Patto per la Salute con le Regioni. Anche lo stanziamento di 50 milioni di euro, per la riduzione delle liste di attesa, rischia di essere insufficiente, a fronte di mancanza di risorse aggiuntive per nuove assunzioni di personale e per rinnovo del CCNL. Inoltre, non c'è alcun riferimento al superamento del super ticket, una tassa iniqua che aggrava pesantemente i bilanci delle famiglie e in particolare di quelle meno abbienti".
Il Servizio sanitario nazionale - dicono i segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil, Rossana Dettori, Ignazio Ganga, Silvana Roseto - è interessato, ormai da diversi anni, da criticità che se non affrontate mettono a rischio la sua sostenibilità. Le misure, in materia sanitaria, predisposte dal Governo non affrontano le fragilità del sistema sanitario. Cgil,Cisl e Uil, rispetto a tale situazione esprimono una forte preoccupazione. Pertanto chiedono al Governo di aprire un confronto con le organizzazioni sindacali per definire i percorsi e gli interventi necessari per rafforzare e rilanciare il servizio sanitario pubblico che deve essere dotato di risorse adeguate per garantire il diritto di tutela della salute a tutti i cittadini con prestazioni uniformi su tutto il territorio nazionale".
Il timore è che il virus si adatti e avvii il contagio interumano
Convegno a Bologna: "AutoNOmia Differenziata, quali rischi per il SSN?". Migliore: “In sanità l’autonomia regionale è già una realtà, la riforma deve essere un’opportunità per individuare i correttivi per una maggiore equità”
l’Iss è stato sempre in prima linea: dalle epidemie-pandemie influenzali come l’asiatica a fine anni ’50 o la pandemia del ’68 nata a Hong Kong, passando attraverso il colera a Napoli, l’Aids, la Sars, Ebola, sino alla recente pandemia di Covid
"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"
Convegno a Bologna: "AutoNOmia Differenziata, quali rischi per il SSN?". Migliore: “In sanità l’autonomia regionale è già una realtà, la riforma deve essere un’opportunità per individuare i correttivi per una maggiore equità”
"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"
Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"
Quici: “Siamo preoccupati perché da una simulazione sul rinnovo del contratto del comparto e della dirigenza emerge che il fabbisogno del triennio 2022/2024 è superiore ai 2,3 miliardi stanziati con la Finanziaria"
La medicina oculistica offre soluzioni sempre più raffinate: cristallini che, oltre a eliminare “l’appannamento” ridanno una vista normale, terapie efficaci per le patologie della terza età
Il 30–35% dei ragazzi di età inferiore ai 14 anni sia miope, in pratica uno su tre
Dall’analisi della retina l’AI può già individuare, come un esperto specialista, glaucoma, retinopatia diabetica, degenerazione maculare, retinopatia del prematuro
Il timore è che il virus si adatti e avvii il contagio interumano
Commenti