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Fofi, impegno di tutti per combattere l'antibiotico resistenza

Farmaci Redazione DottNet | 19/11/2018 17:28

Aggredito un farmacista che aveva rifiutato di dispensare senza ricetta medica un antibiotico

"I cosiddetti superbatteri resistenti agli antibiotici, che ogni anno causano in Europa la morte di oltre 33.000 persone, di cui 10.000 nel nostro Paese, non sono una calamità inevitabile, ma si generano anche a causa di abitudini e comportamenti scorretti del singolo". E per salvaguardare l' efficacia di questi farmaci "serve l' impegno di tutti". Cosi il presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti (Fofi), Andrea Mandelli, che a conclusione della Settimana dell' uso consapevole degli antibiotici ricorda: "E' importante che alla collettività restino un messaggio chiaro e alcune indicazioni pratiche". "Se vogliamo mantenerne l' efficacia - ha detto Mandelli, intervenendo oggi a Milano a un convegno organizzato su questo tema dalle Scuole di specializzazione di Farmacia ospedaliera e Microbiologia dell' università Statale - è necessario usare gli antibiotici a ragion veduta, soltanto su indicazione del medico. E' di poche ore fa la notizia dell' aggressione subita a Udine da un farmacista che aveva rifiutato di dispensare senza ricetta medica proprio un antibiotico. Al collega va la solidarietà di tutta la professione, e al pubblico è bene dire che quel farmacista ha tutelato la salute di tutti". 

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Secondo le recenti linee guida del Nice britannico, per esempio, molte delle affezioni stagionali classificate come mal di gola, anche quando sono sostenute da batteri, non richiedono l' uso di un antibiotico "se non nel caso in cui - sottolinea Mandelli - il disturbo si prolunghi oltre i 7 giorni o ai sintomi locali si aggiunga una situazione di malessere generale. In questi casi si deve ricorrere al medico, però, e non assumere l' antibiotico rimasto nel cassetto da una precedente occasione". "Un farmaco che magari può non essere nemmeno adatto all' infezione di cui si soffre - avverte il presidente della Fofi - e che quindi può essere solo controproducente e contribuire allo sviluppo di resistenza. Prima di assumere qualsiasi farmaco è bene chiedere consiglio non allo smartphone, ma a un professionista della salute e i farmacisti sono sempre disponibili per informare e consigliare". "Ma altrettanto importante è prevenire le infezioni: innanzitutto attraverso le vaccinazioni, così come curando l' igiene personale, degli alimenti e degli ambienti. Come titolava qualche anno fa la rivista della prestigiosa Mayo Clinic, lavarsi le mani è un 'gesto semplice che può salvare la vita'. Non dimentichiamolo", conclude Mandelli.

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La ricerca è stata coordinata dall’Università di Padova e pubblicata su Cancer

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