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Dall'antibiotico Cefepime rischi gravi con dosi inappropriate

Farmaci Redazione DottNet | 27/11/2018 13:56

Aifa, avversità segnalate soprattutto in pazienti con insufficienza renale

L'antibiotico Cefepime può causare reazioni avverse neurologiche gravi, in particolare in pazienti con insufficienza renale che ricevono dosi differenti da quelle consigliate. E' quanto comunicano, in una nota informativa ai medici, la Bristol-Myers Squibb, Polifarma e Bruno Farmaceutici, in accordo con l'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa).  Cefepime è un antibiotico intravenoso, appartenente alla famiglia delle cefalosporine, dotato di ampio spettro di azione.  Dosi inappropriate però, si legge, possono causare eventi avversi neurologici gravi. "La maggior parte dei casi di neurotossicità si è verificata in pazienti con insufficienza renale che hanno ricevuto dosi al di sopra di quelle consigliate, in particolare nei pazienti anziani".

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Tuttavia, "sono stati segnalati casi verificatisi in pazienti con funzionalità renale normale e che ricevevano dosi superiori a quelle raccomandate".  In generale, i sintomi di neurotossicità sono scomparsi dopo la sospensione del trattamento e/o dopo emodialisi, "tuttavia alcuni casi hanno avuto esito fatale". Pertanto, conclude la nota, "in caso di uso concomitante di farmaci potenzialmente nefrotossici come aminoglicosidi e potenti diuretici è necessario controllare attentamente la funzione renale".

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