Class Action in Italia contro Regioni e Aran
Il sindacato dei medici Cimo ha inviato oggi alla Corte Europea dei Diritti Umani il ricorso contro le istituzioni italiane, Governo, Aran e Regioni, per la mancata realizzazione del rinnovo sul contratto dei medici dipendenti entro la fine dello scorso anno, in violazione dell'accordo confederale del 30 novembre 2016 e della sentenza della corte costituzionale del 2015, che ha sancito l'illegittimità costituzionale del blocco della contrattazione collettiva del pubblico impiego. Contestualmente, si legge in una nota, il Cimo ha anche attivato oggi le procedure in sede nazionale per una class action contro Regioni e Aran sostanziate dalla stessa motivazione e, a 90 giorni da oggi, sarà possibile per ogni cittadino e professionista aderirvi.
"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"
Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"
“Le sfide riguardanti il sistema sanitario italiano, in particolare la medicina di famiglia, sono complesse e richiedono un'ampia trattazione non riassumibili in articoli generici o comunicati stampa"
Aumenteranno le ore, dalle attuali 3 alle future 6. Gli studi dovranno essere più facilmente fruibili, non trovarsi a un terzo piano senza ascensore ma fronte strada per essere raggiungibili da tutti
"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"
Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"
Quici: “Siamo preoccupati perché da una simulazione sul rinnovo del contratto del comparto e della dirigenza emerge che il fabbisogno del triennio 2022/2024 è superiore ai 2,3 miliardi stanziati con la Finanziaria"
"Oramai quasi nessuna priorità impostata viene rispettata creando certamente disagi ai pazienti,notevoli ritardi nell’erogazione delle visite ritardando così le diagnosi dei medici di medicina generale"
Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un
"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"
Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"
Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8
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