Canali Minisiti ECM

Scaccabarozzi, con le nuove norme sui farmaci a rischio le imprese

Aziende Redazione DottNet | 08/01/2019 11:59

Presidente Farmindustria, 'Presto ci sarà un sos occupazione'

A fronte delle ultime 'nozze' tra colossi farmaceutici - di oggi quelle tra Eli Lilly e la rivale Loxo Oncology, acquistata per 8 miliardi di dollari, a pochi giorni dall'acquisto di Celgene da parte di Bristol-Myers Squibb - le regole della nuova governance sulla farmaceutica "potrebbero mettere a rischio la tenuta delle imprese del settore, con potenziali pesanti conseguenze sull'occupazione". A lanciare l'allarme, a poche settimane dal varo del nuovo documento sulla governance farmaceutica, è il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi, che rileva come sia innanzitutto la norma relativa all'equivalenza terapeutica tra farmaci a rappresentare un ostacolo alla crescita.

"Il settore farmaceutico - spiega - rappresenta un settore di eccellenza per l'economia del Paese, che vale 31 miliardi di euro in valore di produzione. In altri termini - sottolinea Scaccabarozzi - rendiamo più di quello che prendiamo dal punto di vista economico, ed è questo il dato che si deve considerare". Ma il documento sulla nuova governance potrebbe 'minacciare' pesantemente il settore. Proprio la norma dell'equivalenza terapeutica, spiega infatti il presidente delle aziende del farmaco, "ha conseguenze sia industriali sia politiche. Oggi lo Stato rimborsa comunque il farmaco che ha il prezzo più basso. Ma allora perchè non lasciare libertà sul mercato?". Il fatto, chiarisce, "è che come azienda io posso produrre un farmaco se lo vendo, ma se su 15 farmaci prodotti si decide poi di venderne uno soltanto, allora la conseguenza è che le altre aziende smettono di produrre. Ma a parità di costi per lo Stato, perchè produrre un solo medicinale? La crescita industriale c'è se tutti producono". Insomma, avverte Scaccabarozzi, "imporre un'equivalenza terapeutica senza evidenze scientifiche implica soprattutto un rischio di tenuta per le aziende di farmaci 'branded'. C'è il serio pericolo che aziende possano chiudere". Se la situazione è questa, afferma, "sarà difficile nel 2019 fare le stesse assunzioni fatte nel 2018 e pari a circa 6mila".

pubblicità

Al momento, annuncia, "è tutto in discussione, ma a questo punto speriamo di non dover gestire dei piani di crisi". Tuttavia, l'aspetto positivo è che con il ministero della Salute "è aperto il dialogo sul documento, che è un documento 'di indirizzo': se tale confronto ci sarà - sottolinea - sarà un bene per tutti, soprattutto per i pazienti che si vedrebbero così prescritti i farmaci che il medico ha deciso che sono i più adatti per loro senza nessun aggravio per i costi dello Stato". Il punto, secondo Scaccabarozzi, è che "oggi non si può più fare cassa sulla farmaceutica, perchè il 90% dei farmaci è a brevetto scaduto. Di certo, la spesa farmaceutica è già sottofinanziata e dunque non potrà portare ai risparmi che qualcuno ipotizza. Quello che le aziende del farmaco oggi chiedono - conclude - è semplicemente la libera competizione industriale". 

Commenti

I Correlati

"Nuovo Jak inibitore riduce sintomi splenomegalia e migliora anemia". Rosati (Gsk): "Nuovo Jak inibitore già usato in 230 italiani"

Doc acquisisce Muscoril da Sanofi

Aziende | Redazione DottNet | 24/04/2024 16:36

Muscoril rafforzerà la linea di prodotti esistente di Doc, già ricca di oltre 250 molecole in varie aree terapeutiche

Si tratta della prima terapia a base di CAR-T mirata all’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) approvata dalla Commissione europea per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato e refrattario che abbiano ricevuto almeno una l

Gli oppioidi sviluppano 'tolleranza', ovvero subiscono una progressiva riduzione dell'efficacia col rischio di doverne aumentare progressivamente la dose

Ti potrebbero interessare

Doc acquisisce Muscoril da Sanofi

Aziende | Redazione DottNet | 24/04/2024 16:36

Muscoril rafforzerà la linea di prodotti esistente di Doc, già ricca di oltre 250 molecole in varie aree terapeutiche

Il Gruppo Chiesi, leader mondiale nel settore biofarmaceutico con sede a Parma e operante in 31 paesi, entra a far parte di EIT Health, una rete dedicata alla promozione di un futuro più in salute per i cittadini europei

Da quando l’Azienda e la Fondazione adottano il meccanismo di finanziamento tramite bandi, sono stati stanziati oltre 10 milioni di euro a supporto dell’innovazione in Ricerca e Servizi per i pazienti

Un importante riconoscimento che evidenzia il valore del percorso intrapreso dall’Azienda a sostegno dell’inclusione, dell’equity e della diversità

Ultime News

Studio Usa, manca il supporto alla genitorialità

I sussidi servono per sostenere le spese per il primo anno di vita dei nuovi nati (ad esempio per baby-sitting e asilo nido), o per i primi 12 mesi di ingresso nel nucleo familiare nel caso di affidamenti e adozioni

Anelli (Fnomceo) : "Nettamente contrari all'eliminazione del numero chiuso". Di Silverio (Anaao): "E' una soluzione miope e sintomo di assoluta mancanza di una visione futura. Chiederemo un incontro al Ministro Bernini"

Nel 2022 nel mondo 249 milioni di nuovi casi e 608 mila decessi