Lo rivela uno studio pubblicato su 'Jama Psychiatry' dai ricercatori dell'University College London
Nuova vita per 'vecchi farmaci'. Questa volta accade a medicinali usati per combattere patologie come l'ipertensione, il colesterolo alto e il diabete: potrebbero rivelarsi utili per pazienti affetti da malattie psichiatriche come schizofrenia e disturbo bipolare. E' quanto emerge da uno studio pubblicato su 'Jama Psychiatry' dai ricercatori dell'University College London (GB), del Karolinska Institutet (Svezia) e dell'Università di Hong Kong. Il team ha analizzato i dati di 142.261 pazienti con patologie mentali in Svezia. In particolare sono stati esaminati i soggetti cui venivano prescritte statine per ridurre il colesterolo, calcio-antagonisti per l'ipertensione e biguanidi come la metformina per il diabete.
Ebbene, gli episodi di autolesionismo e ricoveri in psichiatria sono risultati ridotti nelle fasi in cui i pazienti con schizofrenia o disturbo bipolare erano in terapia con i medicinali al centro dello studio e in quelli con psicosi non affettive in cura con calcio-antagonisti. "I disturbi mentali gravi, incluso il disturbo bipolare, sono associati ad alti livelli di morbidità e insidiosi da trattare - commenta Joseph Hayes dell'University College London - numerosi farmaci molto usati, come le statine, erano stati identificati come potenzialmente utili per queste patologie. Ma questo è il primo studio che usa ampi dati sulla popolazione per comparare l' esposizione a questi medicinali e il potenziale effetto benefico nei pazienti con malattie mentali. Dal momento che si tratta di farmacicomunemente usati, e ben noti ai medici, dovrebbero essere ulteriormente indagati per essere impiegati contro i sintomi psichiatrici", aggiunge. Si tratta infatti di "medicinali autorizzati a livello globale, di uso comune, dai prezzi contenuti e relativamente sicuri: candidati ideali" per trial mirati a nuove indicazioni psichiatriche, concludono gli studiosi.
fonte: 'Jama Psychiatry'
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